Il decreto Energia diventa finalmente Legge con l’inserimento di questo all’interno della Gazzetta Ufficiale.
Qui di seguito andremo ad analizzare tutti gli elementi di questa nuova legge e cosa, dopo le discussioni in parlamento è diventato ufficiale e cosa invece non è riuscito a superare lo scoglio parlamentare!
Il Decreto Energia emanato dal Governo del 01.03.2022, convertito in legge la scorsa settimana, il 27 aprile scorso viene inserito nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Decreto Energia in Gazzetta Ufficiale
Alla pubblicazione della gazzetta seguono 15 giorni in cui la legge non acquisisce ancora efficacia, periodo nominato vacatio legis. Va ricordato però che essendo nato come Decreto Legge, gli effetti sono attivi sin dal giorno di emissione del Decreto stesso, quello che tarda sono invece le modifiche implementate dal Parlamento del testo della legge.
Il decreto era stato emanato per “mettere una pezza” alla crisi energetica che si sta ancora oggi verificando, scaturita dal conflitto in terra ucraina. Il testo prevede infatti misure volte ad aumentare l’efficienza energetica e la conversione energetica per le fonti di approvvigionamento.
Oltre a ciò il decreto voleva anche offrire misure di contenimento del prezzo attuale di gas ed energia elettrica per poter ridurre il costo dell’energia per le famiglie italiane
Andiamo quindi a vedere quali sono le misure che sono presenti all’interno del Decreto Energia nel momento di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Decreto Energia. Contenimento del prezzo delle bollette
Il principale obiettivo del decreto e della Legge ora è proprio quello di abbassare i costi per le famiglie italiane dei costi dell’energia in bolletta.
Come ormai è noto ai più, i prezzi di gas (e di conseguenza anche i prezzi della luce) sono aumentati a dismisura con lo scoppio della guerra in Ucraina.
In particolare ecco le principali misure implementate all’interno della legge di conversione del Decreto Energia 2022:
Azzeramento Oneri Generali sulle bollette
Tutti gli oneri generali di sistemi sono annullati, sia per gli impianti con potenza inferiore a 16,5 kW, sia per quelli con potenza superiore, anche connesse ad alta o media tensione. Questo permette di ridurre la bolletta negli oneri accessioni, non legati al consumo stesso della materia energia.
Riduzione IVA su Gas e Luce
L’IVA è momentaneamente abbassata per tutti i consumatori di gas metano, sia per i clienti domestici che per quelli industriali e avrà validità per tutto il secondo semestre del 2022.
Rafforzamento del Bonus Sociale Elettrico e Gas
Il Bonus Sociale per le famiglie in difficoltà nel pagare le bollette energetiche può tirare un sospiro di sollievo. Il Bonus è prorogato anche per il 2° trimestre del 2022 per aiutare economicamente le famiglie svantaggiate e i clienti in difficili condizioni di salute con una somma direttamente al beneficiario.
Credito di Imposte per tutte le imprese a forte consumo di Gas
Per tutte le imprese che necessitano di un alto consumo di gas e energia. Per la produzione o il continuo della propria attività, potrà spettare un contributo straordinario sotto forma di credito d’imposta. Tale contributo del 15% varrà solo per l’intero 2022. Da tale spesa sono escluse tutte le spese di mantenimento delle strutture dell’azienda. Solo il gas utilizzato per l’effettiva attività aziendale potrà essere preso in considerazione.
Autotrasporto
Infine è riconosciuto per tutte le aziende di trasporto su strada un ennesimo credito d’imposta del 15% per tutto il 2022. Tutto ciò però con un limite di spesa di poco inferiore ai 30 milioni di euro.
Decreto Energia. La cessione del credito
In aggiunta a tutte le misure volte a limitare il costo delle bollette gas e luce, il Decreto prevede anche l’introduzione di un’ulteriore cessione del credito per i bonus previsti. Si parla sia del bonus 110% per la ristrutturazione e efficientamento edilizio sia per tutti quelli legati all’emergenza COVID.
Questi bonus prevedono sconti in fattura per determinate prestazioni.
Gli istituti finanziari, che si facevano carico della cessione del credito. Questa pratica poteva essere fatta fino ad un massimo di 3 volte. Con la nuova legge gli istituti finanziari saranno liberi di attuare una cessione ulteriore. Il tutto senza l’obbligo di darla ad altri istituti finanziari, come era per le precedenti.
Fonte: https://energia-luce.it/news/decreto-energia-gazzetta-ufficiale-2022/