Varato dal Governo Conte il Decreto CuraItalia. Quattro i punti cardine di questo nuovo piano di aiuti finanziari per l’emergenza Coronavirus: sanità, occupazione, supporto al credito per le famiglie e sospensione di alcuni obblighi fiscali.
Il Decreto SalvaItalia per la Sanità
Il Decreto Salva Italia 2020 varato dal Governo Conte contro il Coronavirus tende a potenziare il Sistema Sanitario Nazionale attraverso lo stanziamento di risorse per coprire gli straordinari del personale impegnato nell’emergenza e l’assunzione di 20.000 nuove unità. Per aumentare i posti letto in terapia intensiva saranno coinvolte anche le strutture private che dovranno mettere a disposizione locali, apparecchiature e personale. Potrà essere messo in campo anche personale medico e infermieristico militare con una ferma eccezionale di un anno. Le ultime misure per incrementare il personale medico prevedono il ritardo delle pensioni per coloro che hanno i requisiti e l’abilitazione all’esercizio della professione di medico-chirurgo per i laureati in medicina senza che abbiano sostenuto l’apposito esame di abilitazione ma sulla base delle valutazioni ottenute durante il tirocinio svolto durante il corso di studi. Altri fondi saranno destinati alla pulizia straordinaria di uffici pubblici e scolastici.
Il Decreto AiutaItalia del Governo Conte per l’occupazione
Nessun lavoratore dovrà perdere il lavoro o il reddito per il Coronavirus. È questa la ratio del capitolo di aiuti finanziari per il Coronavirus rivolto all’occupazione. Le aziende italiane, anche quelle con meno di cinque dipendenti, appartenenti a qualunque settore produttivo che abbia sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza epidemiologica, potranno ricorrere alla cassa integrazione guadagni in deroga con la causale “COVID-19” per un massimo di 9 settimane. Potranno richiederla anche le aziende che usufruiscono già della cassa integrazione straordinaria. Potranno usufruire dell’assegno ordinario i lavoratori dipendenti presso datori di lavoro iscritti al Fondo di integrazione salariale specificando la causale “emergenza COVID-19”. Ai lavoratori autonomi sarà riconosciuto un indennizzo mensile di 600 euro: parliamo di lavoratori a partita IVA, co.co.co in gestione separata, professionisti non iscritti agli ordini, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali del turismo, lavoratori del settore agricolo. Le categorie non comprese in quelle appena citate accederanno al Fondo per il reddito di ultima istanza. Per i dipendenti privati, così come per quelli pubblici, il periodo trascorso in quarantena o in permanenza domiciliare fiduciaria per il Covid-19 sarà assimilato alla malattia. I genitori lavoratori con figli fino a 12 anni o con disabilità, avranno la possibilità di usufruire del congedo parentale per 15 giorni consecutivi retribuito al 50% o, in alternativa, del bonus di 600 euro per servizi di baby sitting. Bonus che sale a 1000 euro per i dipendenti del Servizio sanitario nazionale e delle Forze dell’ordine. Il Decreto SalvaItalia 2020 prevede aiuti economici anche alle imprese del trasporto aereo, dell’agricoltura e della pesca.
Il Decreto SalvaItalia per le famiglie
Il pacchetto di aiuti finanziari per il Coronavirus alle famiglie scongiurerà la carenza di liquidità. Ci sarà una sospensione delle rate di mutui e prestiti grazie a fondi pubblici. Sospese anche le rate di mutuo accesi da lavoratori autonomi e da chi ha perso il lavoro. Ci sarà la possibilità di recuperare le somme spese per prenotazioni di soggiorni o biglietti di spettacoli teatrali sottoforma di rimborso o di voucher spendibile entro un anno.
Le altre misure contenute del Decreto CuraItalia del Governo Conte
Aiuti finanziari per il Coronavirus anche in campo fiscale. Scatta la sospensione dei versamenti di ritenute e contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile e anche per l’IVA di marzo. I settori interessati da questa misura saranno il turistico-alberghiero, lo sport, la cultura, l’istruzione, gli eventi. Sospesi i termini per gli atti esecutivi, la riscossione di cartelle esattoriali e l’invio di nuove cartelle. Saranno erogati invece incentivi per la sanificazione e la sicurezza dei luoghi di lavoro. Il Decreto SalvaItalia 2020 è molto denso e copre diverse categorie indebolite dalla pandemia ma, come ha precisato lo stesso presidente del Consiglio, rappresenta solo l’inizio. Nuovi provvedimenti, infatti, sono previsti per il mese di aprile.