Aperta una pratica di tutela a favore dei PM del processo a Impregilo definiti dal premier “veri eroi”, denigrando l’operato dei magistrati napoletani
Il Csm apre una pratica a tutela dei pm di Napoli, Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo, titolari dell’inchiesta sui rifiuti, “denigrati” dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e dai vertici di Impregilo durante la manifestazione per l’inaugurazione dell’inceneritore di Acerra. Della pratica si occuperà il togato di Magistratura democratica Livio Pepino, che come primo passo, acquisirà gli articoli della stampa relativi alle parole del premier e dell’amministratore di Impregilo per verificare se effettivamente siano andate oltre il legittimo diritto di critica. I magistrati partenopei, nel documento inviato al Csm sottolineano come “i rappresentanti delle istituzioni e l’ amministratore della azienda Impregilo hanno pubblicamente esaltato come ‘veri eroi’ i dirigenti della azienda che ha realizzato l’impianto ed hanno poi sostenuto che gli ‘eroi’ della azienda privata sono stati ostacolati nel proprio compito” dalleiniziative della magistratura. La Procura della Repubblica di Napoli e, più in generale, l’autorità giudiziaria della città , si legge nel documento dove si chiede al Csm di intervenire,”sono state additate quali cause principali dei gravissimi problemi che hanno determinato l’insorgere dello stato di emergenza, a Napoli e in Campania, nel settore della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti”.