Al di fuori della situazione d’emergenza nazionale che ha portato il governo italiano ad emanare un decreto di interventi mirati, il vecchio continente fa i conti con il contagio. Il Coronavirus in Europa come si sta sviluppando? Quali sono i numeri reali dell’epidemia?
Coronavirus in Europa: i numeri in Germania
La nazione tedesca è una delle nazioni (sotto l’Italia) più colpite dal Covid-19. La malattia si è diffusa in 15 dei 16 stati del paese con l’eccezione della Sassonia-Anhalt. A dirlo è stato il Robert Koch Institute, precisando che il Land più colpito è quello del NordReno Westfalia, con 281 casi confermati, seguito dal Baden-Wuerttemberg (91) e dalla Baviera (79). Non mancano le preoccupazioni nel governo tedesco che tramite il proprio ministro della salute, Jens Spahn, dichiara: “Tutti prima o poi arriveremo nella situazione in cui sono ora Francia, Italia e Germania” in relazione all’epidemia di coronavirus: “un cluster interno al Paese che si espande sul territorio e prevede misure di contenimento”, per questo serve “solidarietà” verso questi Paesi e “collaborazione”, “coinvolgendo anche i Paesi confinanti”.
L’epidemia in Francia
Anche in Francia l’epidemia di Coronavirus si espande in maniera continua. E’ lo stesso presidente della repubblica francese, Emmanuel Macron, ad illustrare la situazione con 13 regioni colpite. Il Paese transaplino è ancora al secondo stadio dell’epidemia ma “purtroppo appare poco probabile evitare il passaggio al terzo. Ci prepariamo attivamente”, questo riferisce la portavoce del governo, Sibeth Ndiaye. In base all’ultimo bilancio ufficiale, dal 24 gennaio scorso si sono registrati 423 contagi e 7 morti.
La risposta dell’Unione Europea
Nelle ultime settimane il Consiglio Europeo ha adottato una serie di misure per coordinare la risposta dell’UE all’epidemia di Covid-19. Primo segnale da parte dell’Unione Europea arriva attraverso l’attivazione dei dispositivi integrati dell’UE per la risposta politica alle crisi (IPCR). I dispositivi IPCR rafforzano la capacità dell’Unione europea di adottare decisioni rapide in caso di gravi crisi intersettoriali che richiedono una risposta dell’UE a livello politico. Consentono alle istituzioni e ai servizi dell’UE di fornire il necessario sostegno nel contesto di una crisi e della sua evoluzione.