Presentato a Roma il XVII Rapporto Annuale CNESC “Il contributo della Cnesc alla realizzazione del Servizio Civile”.
E’ stata questa la prima occasione pubblica, dall’insediamento del nuovo Governo, per parlare di servizio civile, quello dei 41.000 giovani in servizio e quello del futuro.
Il Governo Conte riceve in eredità un Servizio Civile Nazionale in buona salute, con un contingente di circa 50.000 giovani pronto ad essere messo a bando. E’ quindi importante, per chi crede nello sviluppo del Paese e nel contributo che il Servizio Civile può dare, sapere quali siano gli obiettivi che il Governo Conte affida al Servizio Civile impegnato nella transizione da Nazionale a Universale.
Il messaggio che il Sottosegretario delegato, on. Spadafora ci ha inviato e di cui lo ringraziamo, è un primo passo a cui ci auguriamo ne seguiranno altri.
In questi ultimi mesi ci sono state molte prese di posizione sul servizio civile. Quasi tutte senza nessun riferimento al servizio civile che c’è, alla riforma in essere e esplicite sulle condizioni concrete di attuazione. Uno sforzo in tal senso renderebbe più utile un confronto e farebbe capire alle organizzazioni gli obiettivi e il concorso a realizzarli.
Oggi nelle organizzazioni aderenti alla Cnesc stanno svolgendo il servizio civile quasi 16.000 giovani, ragazze e ragazzi, italiani e stranieri regolarmente residenti. Operano in circa 7.000 realtà in larga parte di terzo settore, ma anche presso soggetti pubblici, a dimostrazione di una collaborazione possibile e funzionante.
A nome di queste organizzazioni portiamo all’attenzione del sottosegretario Spadafora, (auspicando, al pari di altre organizzazioni, di avere quanto prima la possibilità di parlarne direttamente) le priorità elencate e di seguito meglio esplicitate:
Finanziamento del fondo nazionale, Pubblicazione del bando ordinario 2018 giovani, Pubblicazione Avviso deposito progetti per 2019, Accreditamento SCU, Programmazione SCU.
Finanziamento del fondo nazionale
Il mantenimento dell’attuale contingente richiede almeno 300 milioni anno, a cui si aggiungono i cofinanziamenti degli enti. L’obiettivo del precedente Governo era di arrivare a 100.000 giovani l’anno in servizio. Il governo Conte sta preparando la legge di stabilità 2019-2021. Quali sono gli obiettivi per il sc?
Pubblicazione del bando ordinario 2018 giovani
In questi mesi il DGSCN e le Regioni e PA hanno redatto le graduatorie definitive e individuato la copertura economica per il bando ordinario 2018. Per evitare i problemi del 2017, era stata individuato un periodo di apertura del bando da fine Luglio e fine Settembre. E’ una soluzione che viene incontro alle dinamiche giovanili, obiettivo primario, anche se per alcune organizzazioni vuol dire interrompere per alcuni mesi le attività rivolte ai cittadini e alle comunità locali, spostate di fatto all’avvio del 2019. Ci aspettiamo che questa linea di lavoro sia confermata ed entro i prossimi giorni sia pubblicato il bando.
Pubblicazione Avviso deposito progetti per 2019
In questi stessi mesi, con la pubblicazione del DM del maggio 2018 “Nuove disposizioni per la progettazione” entrano in operativo alcune disposizioni della riforma del SCU. Durata complessiva variabile fra 8 e 12 mesi, riduzione dell’orario settimanale di servizio a decorrere dai nuovi progetti a 25 ore settimanali, a parità di compenso mensile per i giovani, ampliamento dei settori di realizzazione dei progetti: queste alcune innovazioni molto concrete.
Nello stesso tempo sono andati avanti i lavori per le linee guida sulle misure innovative previste dal SCU rispetto a quello nazionale (tutoraggio, minori opportunità, tre mesi un paese UE) e per la attestazione delle competenze che il servizio civile genera nei giovani che lo svolgono.
Chiediamo che entro i primi del mese di Agosto, come nel 2017, esca l’Avviso per il deposito dei progetti da depositare con la fine di Novembre 2018.