Il conte Richard Coudenhove-Kalergi, nato nel 1894 a Tokyo e morto nel 1972 a Klosterneuburg, in Austria, è stato una figura chiave nella storia europea del XX secolo. Questo visionario austro-giapponese ha dedicato gran parte della sua vita alla promozione di un’Europa unita e all’elaborazione di teorie che avrebbero avuto un impatto significativo sull’integrazione europea. Purtroppo, le sue idee sulla collaborazione in Europa sono state talvolta strumentalizzate.
Il conte kalergi: ambasciatore di pace
Il conte Richard Coudenhove-Kalergi proveniva da una famiglia aristocratica e multiculturale. La sua madre era giapponese e suo padre austriaco, e questa diversità culturale influenzò profondamente la sua visione del mondo. Dopo la devastazione della Prima Guerra Mondiale, Kalergi si preoccupò profondamente della pace in Europa e cercò modi per prevenire futuri conflitti.
Nel 1922, fondò la “Paneuropa”, un movimento che aveva come obiettivo l’unità europea e la cooperazione tra le nazioni europee per evitare guerre future. La “Paneuropa” diventò un’organizzazione influente e ricevette il sostegno di molte personalità di spicco dell’epoca, tra cui Albert Einstein e Thomas Mann.
Le Teorie di Kalergi sull’Integrazione Europea
Una delle teorie più influenti del conte Kalergi fu la sua idea di una “Unione Europea” o “Stati Uniti d’Europa”. Kalergi credeva che l’Europa dovesse superare le divisioni nazionali e promuovere l’unità politica, economica e culturale tra le nazioni europee. Nel suo libro del 1923, “Paneuropa”, delineò dettagliatamente questa visione e sottolineò l’importanza della cooperazione europea per garantire la pace e la prosperità del continente.
Le idee di Kalergi influenzarono notevolmente le discussioni sull’integrazione europea nel dopoguerra. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l’Europa era stremata dalla distruzione e dalla divisione, e molte persone vedevano nell’idea di Kalergi una strada verso la ricostruzione e la stabilità. Le sue teorie fornirono una base concettuale per l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio (CECA) nel 1951, considerata uno dei precursori dell’Unione Europea moderna.
Il conte Kalergi ricevette il Premio Carlo Magno nel 1950 per il suo contributo alla causa dell’unità europea. Questo premio onorerà il suo impegno per la cooperazione tra le nazioni europee e il suo sogno di un’Europa unita.
Il piano Kalergi
Interpretazioni errate e strumentalizzate delle teorie del conte austro-giapponese hanno portato alla nascita di quello che viene comunemente definito “piano Kalergi”. La teoria del “Piano Kalergi” afferma che Kalergi avrebbe previsto l’immigrazione di massa in Europa come mezzo per creare una popolazione mescolata e omogenea, che sarebbe stata più facilmente governabile e avrebbe portato all’eliminazione delle identità nazionali e culturali. Questa visione, secondo i sostenitori della teoria, sarebbe stata sostenuta dalle élite globali per consolidare il loro controllo sul continente europeo.
il “Piano Kalergi” come viene spesso discusso oggi è ampiamente considerato come una teoria del complotto senza fondamento. Le affermazioni secondo cui Kalergi avrebbe previsto l’immigrazione di massa o avrebbe cercato di eliminare le identità culturali europee non sono supportate da prove concrete o dai suoi scritti originali.
In copertina foto di 👀 Mabel Amber, who will one day da Pixabay