Come ogni anno si rinnova l’appuntamento romano che vede celebrare la Santa decapita nello stadio di domiziano nel 304 d.c.. La testa è conservata nella chiesa di Sant’Agnese in Agone mentre il corpo nella Basilica di Sant’Agnese fuori le mura proprio sotto l’altare all’ingresso delle catacombe.
In questo luogo, ogni anno, esattamente il 21 gennaio, due agnelli vengono benedetti e offerti al Santo Padre perché con la loro lana siano tessuti i palli dei patriarchi e dei metropoliti del mondo cattolico.
Sabato 19, a preludio delle giornate dedicate alla festa, la Cappella Musicale Costantina, diretta dall’organista della basilica Paolo De Matthaeis, celebrerà l’evento con un concerto straordinario per Solisti, Coro, Orchestra e organo, presentando musiche di Haendel, Vivaldi e Mozart.
Riecheggeranno tra i pregevoli stucchi barocchi della basilica Onoriana di via Nomentana le celebri note di “Zadok the priest” composte dal musicista Sassone, brani estratti dal Gloria di Antonio Vivaldi, dai Vespri del Confessore di Wolfgang Amadeus Mozart e altri autori.