L’U.E. ribadisce l’impegno a combattere la discriminazione nei confronti dei Rom ed il Consiglio europeo ha adottato una raccomandazione sull’uguaglianza, l’inclusione e la partecipazione dei rom, intensificando l’impegno degli Stati membri a combattere efficacemente la discriminazione nei confronti dei rom e a promuoverne l’inclusione nei settori chiave dell’istruzione, dell’occupazione, della sanità e dell’alloggio. La raccomandazione riflette anche le esigenze di gruppi specifici e la diversità della popolazione rom. Sostituisce la raccomandazione del Consiglio del dicembre 2013 sulle efficaci misure di integrazione dei Rom e ha un campo di applicazione ampliato, comprese le misure per:
- combattere la discriminazione online e offline (tra cui molestie, antiginismi, stereotipi, retorica anti-Rom e incitamento all’odio)
- combattere la discriminazione multipla e strutturale nei confronti dei Rom, in particolare delle donne, dei bambini, delle persone LGBTI e delle persone con disabilità
- promuovere attività e campagne di sensibilizzazione multiculturale nelle scuole.
L’U.E. ribadisce l’impegno a combattere la discriminazione nei confronti dei Rom: la raccomandazione
La raccomandazione sottolinea l’importanza di un’equa partecipazione dei rom alla società e del loro ruolo nell’elaborazione delle politiche. Essa delinea un elenco completo delle misure suggerite in settori chiave che vanno dall’accesso all’istruzione, al mercato del lavoro e alla salute, alla promozione della partecipazione attiva alla società civile e ai partenariati. Essa mira inoltre a migliorare la definizione degli obiettivi, la raccolta, il monitoraggio e la rendicontazione dei dati e a rendere le politiche tradizionali più sensibili all’uguaglianza e all’inclusione dei Rom. Inoltre, la raccomandazione sottolinea l’importanza della prospettiva di genere.
Secondo la raccomandazione, gli Stati membri dovrebbero adottare quadri strategici nazionali per i Rom nell’ambito delle loro più ampie politiche di inclusione sociale che migliorano la situazione dei Rom e comunicarli alla Commissione europea, preferibilmente entro settembre 2021. Gli Stati membri sono inoltre incoraggiati a includere e promuovere i diritti e le pari opportunità per i Rom nei loro piani nazionali di ripresa e resilienza.