Il Consiglio Europeo ha prorogato il mandato dell’operazione militare di sicurezza e politica di difesa comune (PSDC) dell’UE nel Mediterraneo – EUNAVFOR MED IRINI – fino al 31 marzo 2023 .
La decisione è stata presa sulla scia del riesame strategico dell’operazione svolto dal Comitato politico e di sicurezza. In questo contesto, il Consiglio ha definito più precisamente le modalità pratiche per lo smaltimento dei beni sequestrati dall’operazione durante l’attuazione dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite nei confronti della Libia.
Missione IRINI
EUNAVFOR MED IRINI (greco per ‘pace’) è stato lanciato il 31 marzo 2020, poco dopo la Conferenza di Berlino sulla Libia nel gennaio 2020, come contributo concreto dell’Unione Europea al processo avviato dalla comunità internazionale per sostenere il ritorno alla pace e alla stabilità in Libia.
Il compito principale dell’operazione IRINI è contribuire all’attuazione dell’embargo sulle armi delle Nazioni Unite nei confronti della Libia, stabilito dalla risoluzione 1970 (2011) del Consiglio di sicurezza dell’ONU, attraverso l’uso di risorse aeree, satellitari e marittime. In particolare, la missione è incaricata di effettuare ispezioni di navi in alto mare al largo delle coste libiche sospettate di trasportare armi o materiale connesso da e verso la Libia in violazione dell’embargo sulle armi alla Libia. Lo fa in conformità con la risoluzione 2292 (2016) del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e le successive risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Inoltre, l’operazione IRINI monitora le violazioni perpetrate tramite rotte aeree e terrestri. Condivide le informazioni raccolte con le Nazioni Unite.
Come compiti secondari, inoltre:
– monitora e raccoglie informazioni sulle esportazioni illecite dalla Libia di petrolio, petrolio greggio e prodotti petroliferi raffinati;
– contribuisce al rafforzamento delle capacità e alla formazione della Guardia Costiera e della Marina libica;
– contribuisce allo sconvolgimento del modello di business delle reti di traffico e tratta di esseri umani attraverso la raccolta di informazioni e il pattugliamento da parte degli aerei.
IRINI è guidata dal contrammiraglio Fabio Agostini come comandante dell’operazione dell’UE e la sua sede si trova a Roma, in Italia.