Il Consiglio ha deciso sulla posizione dell’Unione europea alla sesta sessione della riunione delle parti alla Convenzione di Aarhus (MOP-6) per quanto riguarda una causa intentata davanti Compliance Committee della Convenzione contro l’Unione europea.
Il Comitato ritiene che l’UE è in violazione delle norme della Convenzione in quanto non concede l’accesso sufficiente alla giustizia alle organizzazioni ambientaliste e ai membri del pubblico. I risultati sono illustrati in un progetto di Aarhus, che sarà sottoposto all’esame delle parti alla Convenzione.
In particolare, il Comitato constata che né il regolamento UE 1367/2006, né la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea implementa o adempie agli obblighi stabiliti ai sensi della Convenzione.
Nella decisione del Consiglio, l’Unione europea – con tutti gli Stati membri l’unanimità – accetta il progetto di Aarhus, oggetto di alcune modifiche al fine di chiarire, tra l’altro, che la riunione delle parti non ha intenzione di richiedere all’UE di interferire con l’indipendenza del suo sistema giudiziario.
L’UE ei suoi Stati membri ribadiscono il loro pieno impegno per i principi e gli obiettivi della convenzione di Aarhus sull’accesso alle informazioni, la partecipazione del pubblico ai processi decisionali e l’accesso alla giustizia in materia ambientale, così come il loro inalterato il rispetto per il suo meccanismo di conformità.
Durante la prossima seduta che si terrà a Budva (Montenegro) dal 11 al 15 settembre 2017, l’Unione europea presenterà la sua posizione di accettazione condizionata del progetto di decisione di Aarhus ed è pronta a lavorare in modo costruttivo e positivo con la Convenzione del Organismo di Vigilanza e le altre parti nel corso della riunione.
Questa decisione del Consiglio entrerà in vigore immediatamente dopo la sua adozione e sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea al più presto possibile.