ll Consiglio ha adottato delle raccomandazioni che stabiliscono una continuazione per la prosecuzione dei controlli alle frontiere interne in circostanze eccezionali.
Austria, Germania, Danimarca, Svezia e Norvegia dovrebbero mantenere invariati i controlli alle frontiere temporanee per un periodo massimo di sei mesi.
Le frontiere interessate sono le seguenti:
- La frontiera austro-ungarica e quella austriaco-slovena;
- La Germania sul territorio austro-tedesco;
- La Danimarca e i porti danesi con collegamenti per la Germania e con il confine tedesco-danese via terra;
- Svezia nei porti della Polizia Regione Sud e Ovest e al ponte Öresund;
- Norvegia e i porti norvegesi con collegamenti per la Danimarca, la Germania e la Svezia.
Tuttavia, prima di introdurre tali controlli, lo Stato membro interessato dovrebbe scambiare opinioni con il relativo stato limitrofe membro, al fine di assicurare che i controlli alle frontiere interne siano eseguite esclusivamente in quelle parti della frontiera interna in cui si ritiene necessario e in conformità con il Codice frontiere Schengen.
I controlli alle frontiere dovrebbero essere mirati e di portata limitata. La raccomandazione non prevede l’introduzione di controlli sui passeggeri in arrivo da o in partenza per la Grecia per via aerea o via mare.