Durante l’ultima seduta, il Consiglio europeo ha ribadito il suo impegno in materia di sicurezza. Eccone le conclusioni
1. Il Consiglio europeo condanna fermamente i recenti attacchi terroristici e si distingue unito e fermo nella lotta contro il terrorismo, l’odio e l’estremismo violento. Questi atti hanno rafforzato la nostra determinazione a cooperare a livello dell’UE per quanto migliorare la nostra sicurezza interna: ci batteremo per la diffusione della radicalizzazione online, per coordinare il nostro lavoro sulla prevenzione e la lotta contro l’estremismo violento e affrontare l’ideologia, contrastare il finanziamento del terrorismo, veloce impianto e lo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto mirato, anche con soci di fiducia, e di migliorare l’interoperabilità tra i database.
2. Industria ha una sua responsabilità per contribuire a combattere il terrorismo e la criminalità on-line. Basandosi sul lavoro del Forum Internet UE, il Consiglio europeo auspica la creazione di un Forum industria e per lo sviluppo di nuove tecnologie e strumenti per migliorare il rilevamento automatico e la rimozione di contenuti che incitano ad atti terroristici. Questo dovrebbe essere integrato da misure legislative pertinenti a livello di Unione europea, se necessario. Chiede per affrontare le sfide poste dai sistemi che permettono ai terroristi di comunicare in modi che le autorità competenti non possono accedere, tra cui la crittografia end-to-end, salvaguardando i vantaggi di questi sistemi, la tutela della privacy, e la comunicazione dei dati. Il Consiglio europeo ritiene che l’effettivo accesso ai record elettronici è essenziale per la lotta alla grande criminalità e il terrorismo e che, fatte salve le garanzie del caso, la disponibilità dei dati dovrebbe essere assicurata.
3. L’accordo sulla ingresso / uscita sistema, che è atteso a breve, aprirà la strada per una rapida attuazione, migliorando così il controllo delle frontiere esterne e la sicurezza interna, tenendo conto delle situazioni specifiche negli Stati membri che ancora non applicano integralmente l’acquis di Schengen. In tale contesto, il Consiglio europeo invita la Commissione a predisporre, nel più breve tempo possibile, progetti di legge per emanare le proposte del gruppo ad alto livello in materia di interoperabilità.
4. Abbiamo bisogno di accelerare i nostri sforzi collettivi per condividere le conoscenze sulle combattenti terroristiche straniere così come sugli individui radicalizzati e portare avanti politiche e misure legali per gestire la minaccia.
5. Il Consiglio europeo sottolinea l’importanza di fornire sostegno alle vittime di atti terroristici.
6. Il Consiglio europeo ribadisce il suo impegno a rafforzare la cooperazione UE in materia di sicurezza e di difesa esterna e a proteggere con l’Unione e i suoi cittadini e contribuire alla pace e alla stabilità nei paesi limitrofi e non solo. Insieme a tutte le sue capacità diplomatiche e civili, l’UE apporta un mix unico di possibilità per questa impresa. Le relazioni transatlantiche e la cooperazione UE-NATO rimangono strategiche per la nostra funzione di sicurezza globale, che ci permette di rispondere alle minacce alla sicurezza in continua evoluzione, tra cui informatica, ibrido e il terrorismo. Il Consiglio europeo accoglie con favore l’istituzione di Helsinki in un Centro europeo di eccellenza per contrastare le minacce ibride.
7 ° Lo sviluppo congiunto di progetti concordati dagli Stati membri per colmare le carenze principali esistenti e sviluppare le tecnologie del futuro è fondamentale per soddisfare il livello di ambizione dell’UE approvato dal Consiglio europeo nel dicembre 2016. Si chiede un rapido accordo sulla proposta di un programma di sviluppo industriale europea per la difesa in vista di una sua rapida attuazione, prima che possano essere previsti programmi più completi nel medio termine. Il Consiglio europeo invita gli Stati membri a individuare i progetti adeguati per il Fondo europeo di difesa e per il programma di sviluppo industriale di difesa europea. Il Consiglio europeo invita gli Stati membri a proseguire i lavori sulle opzioni per l’acquisizione congiunta di capacità all’interno del Fondo europeo di difesa basata su meccanismi di finanziamento del suono. L’obiettivo è quello di fornire le capacità, assicurare una base competitiva, innovativa ed equilibrata per l’industria della difesa europea in tutta l’UE, tra cui la cooperazione transfrontaliera e la partecipazione delle piccole e medie imprese, e di contribuire a una maggiore cooperazione europea di difesa, sfruttando le sinergie e mobilitare il sostegno dell’UE oltre al finanziamento degli Stati Uniti. Il Consiglio europeo ricorda, inoltre, il suo invito alla Banca europea per gli investimenti per esaminare misure al fine di sostenere gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo della difesa.
8 ° Per rafforzare la sicurezza e la difesa dell’Europa nel contesto geopolitico difficile di oggi e per contribuire a raggiungere il livello di ambizione della UE ha espresso nella strategia globale dell’Unione europea, il Consiglio europeo conviene sulla necessità di lanciare una società inclusiva e un’ambiziosa cooperazione strutturata permanente (PESCO). Un elenco di criteri comuni e impegni vincolanti, pienamente in linea con gli articoli 42 (6) e 46 TUE e protocollo 10 del trattato – anche al fine delle missioni più impegnative – saranno elaborati dagli Stati membri entro tre mesi, con un calendario preciso e meccanismi di valutazione specifici, al fine di consentire agli Stati membri che sono in grado di fare in modo di comunicare le loro intenzioni di partecipare senza indugio. Questo lavoro deve essere coerente con la pianificazione e gli impegni concordati in seno alla NATO e le Nazioni Unite da parte degli Stati membri interessati di difesa nazionale degli Stati membri. progetti di collaborazione concreti e iniziative dovrebbero essere identificati a sostegno di obiettivi comuni, impegni e criteri di PESCO.
9 ° Per rafforzare la cassetta degli attrezzi di risposta rapida dell’UE, il Consiglio europeo conviene che il dispiegamento di gruppi tattici vada tenuto come un costo comune al meccanismo Athena UE gestiti su base permanente. Invita inoltre il Consiglio ad accelerare i lavori su una maggiore reattività della gestione civile delle crisi.
10 ° Il Consiglio europeo tornerà a questi problemi in una delle sue prossime riunioni.