Il Consiglio Europeo ha approvato conclusioni sulla protezione degli adulti vulnerabili in tutta l’UE, in materia civile e penale.
Un considerevole numero di adulti si scontra o si scontrerà con alcune limitazioni: Eurostat prevede che un quinto della popolazione dell’UE avrà qualche forma di disabilità entro il 2050. Molti di questi adulti sono o diventeranno vulnerabili e, a causa delle molteplici barriere che ancora esistono per le persone con gravi disabilità mentali o fisiche, non sono o non saranno in grado di tutelare i propri interessi in assenza di un adeguato sostegno. In situazioni transfrontaliere, queste difficoltà esistenti possono essere aggravate da ulteriori ostacoli legati alla lingua, alla rappresentanza o all’accesso al sistema giudiziario e ai servizi pubblici in generale.
Nelle conclusioni il Consiglio invita gli Stati membri ad avvalersi delle opportunità di finanziamento disponibili a titolo del bilancio dell’UE al fine di sviluppare azioni connesse alla protezione e alla promozione dei diritti degli adulti vulnerabili, anche nel settore dell’alfabetizzazione digitale. Li esorta altresì a promuovere una maggiore consapevolezza della Convenzione dell’Aia del 2000 sulla protezione internazionale degli adulti e a farne avanzare le procedure di ratifica o le consultazioni su un’eventuale adesione. Il Consiglio chiede agli Stati membri di assicurare la piena attuazione della legislazione esistente in materia di diritto penale e li esorta a migliorare il ricorso ai meccanismi transfrontalieri di protezione delle vittime, nonché a garantire la corretta identificazione degli adulti vulnerabili (siano essi indagati, imputati o vittime), in modo che possano esercitare pienamente i loro diritti.
Le conclusioni invitano la Commissione, nelle questioni di diritto civile, a condurre uno studio volto a riflettere su come si possa rafforzare ulteriormente la protezione degli adulti vulnerabili e a considerare l’eventuale necessità di un quadro giuridico all’interno dell’UE che faciliti la libera circolazione delle decisioni giudiziarie ed extragiudiziali sulla protezione degli adulti vulnerabili in materia civile.
Nelle questioni di diritto penale, il progetto di conclusioni invita la Commissione a considerare se sia necessario rafforzare le garanzie procedurali per gli adulti vulnerabili e a riflettere attentamente sulla necessità di individuare criteri comuni per identificare gli adulti vulnerabili nei procedimenti penali.