L’attesa di qualcuno che non verrà diventa la forma attraverso cui si rivela la ricerca del significato dell’esistenza umana.
L’Educativa Territoriale Disabilità dell’Assessorato Politiche Sociali della Città di Asti in collaborazione con l’Associazione culturale educativa “L’Altro Verso” ha presentato la performance Il confine è l’Abile liberamente ispirata ad Aspettando Godot di Samuel Beckett, all’ interno del Cartellone di Asti Teatro 37.
Il lavoro, autoprodotto, è il frutto di un laboratorio di teatro sociale di comunità che ha visto come protagonisti giovani adulti dell’educativa territoriale disabilità e alcuni volontari che hanno contribuito alla costruzione dello spettacolo.
“Aspettando Godot” rivela il tema dell’”attesa” come matrice comune, elimina il confine tra ciò che si ritiene “abilità” e ciò che non lo è perchè l’attesa è universale. La vita è attesa, è la livella che accomuna tutti.