Un libro ispirato a Mimì, Mia Martini a 20 anni dalla sua scomparsa, un libro sulle nostre radici profonde.
Il romanzo è in parte ispirato alla figura di Mia Martini, e ambientato nei luoghi natii della grande inteprete.
Il cielo resta quello è un romanzo nel quale si fondono l’amore per una terra chiamata Bagnara, in Calabria, e per un’artista che porta il nome immortale di Mia Martini.
A Bagnara Calabra tutti nascono col mare negli occhi e nel cuore. Così è per Maria, la protagonista di questa storia, che a Bagnara ci ha trascorso tutta la vita e che con quel mare ha sempre condiviso tutto, come un amico fedele.
Il primo bacio del suo Carmine, la nascita di Domenico detto U Cardiddu (il cardellino), quel figlio che più di tutti gli altri è la sua anima; le canzoni di Mia Martini, che in quei luoghi ha trascorso l’infanzia e che il mare ce l’ha nella voce.
«Mimì è uno dei personaggi di questo romanzo corale», spiega Leto, «la cui protagonista è una donna di nome Maria, con la sua storia e la sua famiglia». La voce di Mimì, però, si eleva inconfondibile anche dalle pagine «mute», e scandisce ogni azione. «I versi delle sue canzoni sono presenti perché qualcuno dei personaggi li canta o li evoca. C’è chi ha detto che in questo libro per la prima volta si legge qualcosa di autentico su Mia Martini: e, soprattutto, che per la prima volta i suoi versi e la sua storia diventano finalmente letteratura».
L’autore
“Al Sud la vita è un po’ così, selvatica. Nel romanzo c’è tutto ciò che ho vissuto da bambino, tutto il mio immaginario infantile. Per ricordare un titolo di Aldo Busi il mio “seminario sulla gioventù” l’ho fatto là, tra le comari che si apparecchiavano la cicoria, che mondavano, che raccontavano le storie più disparate. Avevano il dono dell’intreccio e della fabula, quando ho iniziato a scrivere mi sono reso conto che le loro chiacchiere sono state per me una sorta di apprendistato”
Francesco Leto, detto Caetanino, è nato il 5 aprile del 1983 a Cirò Marina (Crotone). Con il suo primo romanzo Suicide Tuesday(Perrone, 2013) è stato tra i dieci finalisti del Premio Sila ’49 ed è stato candidato dall’editore al Premio Strega 2013.
Presentazione a Napoli alla libreria Iocisto con la presenza dell’autore.