Il prossimo appuntamento sarà organizzato da iocisto in Piazza Fuga al Vomero. Al centro della conversazione pubblica “una società a basse emissioni equa e solidale”. Si parlerà dunque di clima, argomento scomodo ma i cui cambiamenti ormai è scientificamente provato sono conseguenza delle azioni scorrette delle industrie intensive e non riconvertite e di scelte governative scellerate.
Se ne è parlato con lo scrittore Bruno Arpaia ed è stato presentato il suo ultimo romanzo “Qualcosa là fuori” (Guanda 2016), unico romanzo italiano del genere Cli-Fi (Climate Fiction). Intervengono: Prof. Sergio Ulgiati Comitato Scientifico WWF Italia, Università degli Studi di Napoli Parthenope Dipartimento di Scienze per l’Ambiente, il Prof. Massimo Fagnano Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Agraria e il Prof. Domenico Gattuso l’Università Mediterranea di Reggio Calabria Ingegneria dei Trasporti.
L’evento è promosso da Fare Decrescita Napoli, l’Asilo, da iocisto la libreria dei cittadini. In collaborazione con WWF Napoli.
Il Romanzo
“Nel nuovo romanzo Qualcosa, là fuori, edito da Guanda, Bruno Arpaia immagina un continente desertificato e profughi in marcia verso una Scandinavia blindata”. Nei romanzi di Bruno Arpaia uno degli aspetti più affascinanti è il ruolo della scienza: rigorosa nelle fonti e nelle argomentazioni eppure completamente al servizio dell’intreccio. Qualcosa, là fuori spinge la suggestione nel futuro prossimo, al di qua dei mondi paralleli evocati da L’energia del vuoto. È una novella on the road dal taglio cinematografico che a suo modo prende il posto della scienza stessa – al moltiplicarsi dei suoi appelli inascoltabili, fastidiosi come insetti – nel rendere immaginabile l’orizzonte che forse ci aspetta. Fra neuroscienze e climate fiction, un incubo limpidissimo, inesorabile, avvincente: una formidabile allegoria del presente.
Bruno Arpaia è nato nel 1957 a Ottaviano, in provincia di Napoli. Giornalista, consulente editoriale e traduttore di letteratura spagnola e latinoamericana, Ha tradotto, fra gli altri, José Ortega y Gasset, Camilo José Cela e Paco Ignacio Taibo II. Dal 1989 vive a Milano dove svolge l’attività di giornalista free-lance. Ha pubblicato diversi romanzi che hanno ottenuto numerosi riconoscimenti: Premio Hammet Italia 1997 per Tempo perso; Premio Selezione Campiello 2001 e Premio Alassio Centolibri – Un’autore per l’Europa 2001 per L’angelo della storia; Premio Napoli e Premio Letterario Giovanni Comisso 2006 per Il passato davanti a noi. Ha pubblicato anche i romanzi I forestieri e Il futuro in punta di piedi.
Cambio Rotta – Il progetto
L’obiettivo del progetto “Cambio Rotta: navigando a vista verso il modello sociale che ancora non c’è” è quello di ragionare sul nuovo modello di società che dovrà nascere dalle ceneri del neoliberismo postindustriale. Siamo, come dice Serge Latouche, nel pieno di una crisi di civiltà e abbiamo bisogno di dare corpo e vita a un nuovo mondo possibile, consapevole e solidale.
A chi tocca l’onere di elaborare questo nuovo modello? Chi possiede l’esperienza, la saggezza, la genialità, il coraggio per abbozzarlo? Ne esiste già l’embrione da qualche parte?
Fare Decrescita Napoli insieme alla libreria aperta dai lettori iocisto e alla comunità dei lavoratori dello spettacolo e della cultura dell’Asilo, decide di dialogare con coloro che stanno gettando le basi teoriche di questo nuovo modello sociale, con i gruppi e i singoli che stanno già vivendo l’embrione di una società alternativa, con i soggetti che stanno facendo sperimentazione e lotte sul territorio e con coloro che esprimono la loro saggezza, il loro genio e la loro esperienza attraverso i linguaggi universali della musica e dell’arte.