Eh no, non è via del Campo, non siamo a Genova e la poeticità e la leggerenza con cui Faber parlava di prostituzione qui non solo non la si ritrova ma nemmeno c’è la possibilità di coglierla in quello che è un mercato del sesso proposto e pagato “alla luce del sole”.
Controlli sul territorio ne vengono effttuati tanti e quelli sul fenomeno della prostituzione, con particolare riferimento a quella minorile, a Napoli, vengono reiterati ma sempre con scarsissimi risultati visto che le organizzazioni che si dedicano a questo business possono offrire un enorme turn-over gestendo un serbatoio di ragazze e ragazzi davvero impressionante.
Non è infrequente, che non solo nella tarda serata si possa notare – lungo tutto l’asse viario che costeggia il Centro Direzionale – la presenza di ragazze/i palesemente di giovane età, che al passaggio delle auto nella zona tentano di adescare clienti.
Proprio qualche giorno fa gli agenti della polizia locale si nascosti tra le piante e hanno ascoltato direttamente i dialoghi tra chi si prostituisce e i probabili clienti avendo la prova dell’atto; sono quindi intervenuti fermando il ‘prostituto’ originario dell’Europa dell’Est.
Gli accertamenti successivi hanno confermato che era un minorenne già conosciuto alle forze dell’ordine e dedito a questi ed altri reati contro il patrimonio. E’stato affidato ai serivizi sociali.
Negli ultimi tre mesi, su disposizione del Comandante della Polizia Municipale attraverso l’Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori monitora il fenomeno della prostituzione maschile, anche minorile, provvedendo anche a compilare un banca dati.
Lungi dal voler fare discorsi moralistici ciò che lascia davvero basiti è che stiamo parlando di prostituzione maschile minorile e operata praticamente in pieno centro. Chi conosce la topografia della città partenopea sa bene che se l’asse viario in questione si inoltra ed immette nella periferia est essa parte in pratica da Piazza Garibaldi, quella stessa piazza sede della stazione centrale ferroviaria e snodo di buona parte del traffico cittadino, in più in pieno giorno.
No, non è che la prostituzione maschile abbia tolto il campo a quella femminile ci si è semplicemente affiancata, diciamo, per “differenziare l’offerta”.