Al Gran Caffè Gambrinus in Piazza Trieste e Trento a Napoli, Rogiosi Editore presenta il Catalogo di Mario Iaione Scultore.
Partendo dal tema della maschera, che è alla base della sua produzione artistica, lo scultore Mario Iaione presenta in questo catalogo una summa della sua opera. 73 sculture, rappresentate dalle foto a colori del fotografo Giovanni Scotti, configurano in un percorso cronologico lo stadio raggiunto dal suo lavoro in campo espressivo. Artista giovane ma già maturo, uno dei suoi punti di forza è la capacità tecnica di creare manufatti, modellando con passione e competenza la materia, quasi a volerle infondere una vita propria.
Iaione lavora l’argilla con leggerezza, portandola ad assumere le configurazioni plastiche più originali, caratterizzate dall’essenzialità dei bianchi, dei neri, dei grigi, ma anche da colorazioni più ardite. Il catalogo è una efficace sintesi della sua sperimentazione, che si sta oggi orientando verso l’impiego di altri materiali e verso differenti forme di modellato, e che rappresenta attraverso le sculture il suo intenso lavorio di scandaglio dell’identità, la sua opera di osservazione dei caratteri e di penetrazione psicologica.
Alla presentazione, moderata da Simonetta de Chiara Ruffo, interverranno lo scultore Lello Esposito, il Prof. Luigi Caramiello e la giornalista de L’Espresso Napoletano Loredana Troise.
Lo scultore
Mario Iaione nasce a Napoli nel 1977. Da sempre appassionato alla scultura, avvia la sua carriera operando intensamente soprattutto sul terreno dell’artigianato. Sulla scia del forte sentimento che lo lega alla storia partenopea, per diversi anni l’artista ha orientato la propria creatività verso i confini impervi della tradizione: inizialmente la sua produzione si è caratterizzata soprattutto per un’indagine attorno alla tipica maschera pulcinellesca, rivisitata, però, in maniera assai creativa e originale.
Raggiunta una più consapevole maturità artistica, la rappresentazione dei volti ha iniziato a lasciare spazio a composizioni plastiche decisamente più ardite, che conservano, però, tratti propriamente antropomorfi. Iaione ha esposto nelle maggiori città italiane ed europee; alcune sue opere si possono ammirare presso il Museo Nazionale del Pulcinella di Acerra, tante altre sono conservate in numerose collezioni private.