I controlli effettuati dagli ispettori fitosanitari della Regione Lombardia e le successive analisi di laboratorio di campioni di tessuto legnoso, hanno permesso di rilevare la presenza di piante di platano affette da cancro colorato a dimora in zone ritenute, sino ad ora, indenni da tale malattia.
Parliamo, nello specifico, di due piante poste a dimora rispettivamente sul Lago di Como nel territorio di Tremezzo, di fronte alla seicentesca Villa Carlotta e a Bosisio Parini, nell’area parco del Precampel sulle sponde del Lago di Pusiano.
La presenza di Ceratocystis platani, che ricordiamo è il patogeno di natura fungina agente causale di questa temibile malattia che colpisce esclusivamente piante afferenti al genere Platanus, imporrà una vigilanza ancora più stretta da parte dei tecnici del Servizio fitosanitario regionale in zone di particolare interesse dal punto di vista paesaggistico, allo scopo di salvaguardare un patrimonio arboreo di pregio che contribuisce a rendere ancora più suggestivi questi luoghi così frequentati dai turisti.
Il ritrovamento di C. platani che, ricordiamo, è inserito nelle liste degli organismi ‘da quarantena’ ed è oggetto di un decreto ministeriale che ne impone la lotta obbligatoria su tutto il territorio nazionale, ha comportato l’emissione, da parte del Servizio fitosanitario lombardo, di atti formali consistenti in ordinanze di abbattimento delle piante infette. Inoltre, ulteriore conseguenza del ritrovamento sarà l’istituzione della ‘zona focolaio’ per i territori di Tremezzo e Bosisio Parini, che imporrà a tutti i proprietari di piante di platano la preventiva richiesta al Servizio fitosanitario del nulla osta a effettuare operazioni a carico delle piante, sia che queste interessino la parte aerea (potature, ceduature, abbattimenti), sia che ad essere interessati siano gli apparati radicali.