Il Bosco verticale approda a Bari. Sul lungomare Vittorio Veneto vedrà la luce un palazzo di otto piani di altezza con circa 130 appartamenti di differenti metrature. Nato per creare un equilibrio tra lo sviluppo urbano e la conservazione della natura, la struttura riprenderà quelle già realizzate a Milano e Treviso.
Il Bosco verticale di Milano
Il Bosco verticale è stato progettato dall’architetto Stefano Boeri e realizzato per la prima volta nel Centro Direzionale di Milano tra il 2013 e il 2014. Il progetto comprende due grattacieli residenziali, ciascuno alto oltre 110 metri, coperti da oltre 20.000 piante e alberi di diverse specie. Il giardino verticale è stato creato per migliorare l’aspetto estetico degli edifici, per migliorare la qualità dell’aria e per creare habitat per la fauna selvatica nella zona densamente popolata di Milano.
Il progetto “Bosco Verticale” di Stefano Boeri è stato ispirato dall’esigenza di creare un equilibrio tra la crescita urbana e la conservazione della natura, in una città densamente popolata come Milano. L’idea di coprire le facciate di edifici alti con piante e alberi, creando un vero e proprio “bosco verticale” è stata concepita per migliorare la qualità dell’aria, l’aspetto estetico della città, ma anche per creare un habitat per la fauna selvatica in una zona densamente popolata. Inoltre, l’architetto Stefano Boeri ha dichiarato di essersi ispirato anche alla tradizione di giardini pensili presenti in molte città orientali.
Le due torri del Bosco verticale di Milano ospitano 711 alberi, 5.000 arbusti di grandi dimensioni e 15.000 piante perenni e ricadenti. Ricoprono un’area equivalente a due ettari (20.000 m²) di forestazione.
I benefici del Bosco verticale
I benefici di una struttura come il Bosco verticale sono diversi sia sotto il profilo ambientale che climatico. Le piante creano umidità, filtrano le polveri sottili, assorbono anidride carbonica restituendo ossigeno, attenuano l’inquinamento acustico.
Il progetto di Bari
Quest’anno inizieranno i lavori per la realizzazione di un Bosco verticale anche a Bari. Il progetto, anche stavolta curato da Stefano Boeri, prevede una struttura di otto piani di altezza con circa 130 appartamenti con metrature che variano dai 50 a 150 mq. In più ci saranno 10 appartamenti di grandezza superiore collocati nelle teste dell’edificio corredati di ampie terrazze e 6 appartamenti con giardino privato. Lungo le terrazze e le logge saranno presenti circa 100 alberi e quasi 20 mila arbusti e erbacee tipiche della macchia mediterranea. La componente verde è stata scelta in considerazione dell’ambiente circostante: la vicinanza del mare e le alte temperature estive. La nuova struttura sorgerà, infatti, sul lungomare Vittorio Veneto. Un sistema di raccolta delle acque piovane consentirà il risparmio idrico.
In copertina foto di Babak Habibi da Pixabay