Chi abita a Londra cosa fa? Una cosa è sicura: difficilmente compra casa. Se infatti il boom del mattone londinese non sembra conoscere rallentamenti, la storia è un po’ diversa per l’aumento del credito delle famiglie. Ma come, i cittadini della City non guadagnano più dei connazionali? Certo, cifre superiori di circa il 30%. Nonostante questo, la sproporzione tra la capacità di acquisto e i recenti esiti economici sta creando una forbice sempre più ampia. Il punto è che i protagonisti delle economie estere in ascesa versano denaro fresco nelle casse della City senza troppe difficoltà, comprando e gestendo immobili nel giro di poche ore. Con questo scenario molti londinesi hanno cominciato ad andare fuori, in provincia, e altri vedono come un miraggio l’idea di un mutuo per acquistare una casa. Home sweet home, magari altrove.
18 Luglio 2014
IL BOOM DELL’IMMOBILIARE LONDINESE
Scritto da Eugenio D'Alessio
In alcuni quartieri della City le case costano oltre il doppio rispetto a 10 anni fa. Nell'ultimo anno l'aumento è stato del 26%, e il trend non sembra avere alcuna intenzione di arrestarsi.
Siete appena tornati da un weekend londinese, la City vi ha stregato e vorreste trasferirvi lì, comprando casa per rimanerci a vita. Se leggendo casa avete pensato magari, siete sulla strada giusta. Non perché sarebbe molto bello – d’accordo, sarebbe molto bello – ma perché sarebbe senz’altro molto caro. Il mattone londinese è sempre più pregiato, per usare un eufemismo. Ogni anno le percentuali di crescita raccontano una storia sempre meno accessibile per un numero sempre maggiore di Londoners.
In realtà i prezzi delle case nel Regno Unito sono in crescita in tutte le regioni. Secondo l’indice mensile dei prezzi immobiliari di Nationwide (luglio 2014), l’aumento è stato pari all’1% nel solo mese di giugno. Mica poco: il valore è cresciuto dell’11.8% rispetto a giugno 2013, appena un anno fa.
Fin qui, il quadro generale. La grande differenza, però, emerge se si considerano i dati macroregionali: i prezzi del Sud crescono a tutt’altra velocità rispetto a quelli delle zone settentrionali del Paese. Per avere un’idea: se la Scozia fa registrare gli aumenti più contenuti (fino a +5,4% in un anno), Londra in soli 12 mesi ha visto una crescita dei prezzi delle sue abitazioni di quasi il 26% (e no, la virgola non è stata dimenticata). Le cifre londinesi del 2013 superano del 30% quelle del 2007.
Nel Regno Unito, il prezzo medio di una casa è di 186,544 sterline. A Londra, la cifra spesa mediamente per acquistare un immobile di questo genere arriva a 400.000 sterline, circa mezzo milione di euro. L’area più cara è Westminster; quella più accessibile – si fa per dire – è Barking and Dagenham. Lambeth è la zona londinese con il maggior cambio di prezzo nell’ultimo anno. Dieci anni fa, a Camden, un’abitazione costava meno della metà rispetto a oggi. Stesso discorso per Islington, Hammersmith and Fulham, Hackney. Il gap con il resto della nazione non ha precedenti. Nelle regioni circostanti si compra casa con 100mila sterline in meno; altrove, come a Leeds, si superano in termini di risparmio le 200mila sterline.
Il boom dei prezzi non riguarda solo le unità abitative. La City detiene anche un altro primato, e questo a livello mondiale: è il mercato uffici più caro al mondo. Secondo i dati Cushman & Wakefield Londra conferma un record che aveva già fatto suo l’anno scorso battendo Hong Kong. Le cause? Principalmente due: alta domanda, offerta contenuta. Soprattutto il West End londinese si è lasciato corteggiare molto di più in tal senso, aumentando del 5% nell’ultimo anno i suoi canoni di locazione. Le previsioni non sembrano raccontare un’inversione di questo trend.