I comparatori online sono solitamente considerati dai consumatori come strumenti di infocommerce, piattaforme dove reperire le informazioni necessarie, per poi finalizzare l’acquisto altrove.
Coronavirus e comparatori: lo scenario
L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del coronavirus nel nostro Paese ha determinato la chiusura delle attività commerciali. In questo contesto mutato viene a mancare quello che fino a pochissimo tempo fa era un punto di riferimento per il consumatore: il punto vendita su strada.
In una situazione canonica, infatti, il meccanismo che si attiva è quello del “mi informo online e compro dal vivo”: a confermalo è anche il sito AJ-COM.net in base al quale “l’85% delle persone che finalizzano una scelta in negozio aveva prima ricercato informazioni su Internet”.
Questo meccanismo ibrido online/offline ha sempre reso molto difficile quantificare a pieno l’efficacia dei comparatori. Di norma, infatti, le aziende e gli addetti ai lavori misurano il canale che finalizza l’acquisto, e quando questo è un canale fisico diventa molto complicato tenere traccia dell’impatto che ha avuto il digital nell’orientare il consumatore verso un acquisto o una sottoscrizione offline.
In emergenza covid-19, invece, la temporanea mancanza del canale fisico spezza il percorso standard di acquisizione di informazioni e successivo momento di acquisto, e lo stravolge, ponendo realtà come i comparatori online in una posizione strategica sotto il profilo delle conversioni. In questo scenario è anche maggiore la responsabilità nella presentazione puntale delle informazioni e dell’agevolazione del processo d’acquisto, laddove consentito.
Il termometro del fenomeno è la Telefonia Mobile. 10 player frammentano il mercato e gli utenti ora sono costretti a comprare online
Un segmento merceologico dove è radicata questa abitudine di informarsi online per poi comprare altrove è la Telefonia Mobile, dove i comparatori giocano un ruolo chiave.
Negli ultimi anni infatti il numero di operatori sul mercato è aumentato notevolmente, arrivando a 10 player solo tra i più importanti per numero di clienti. Oltre agli “operatori tradizionali” Iliad, TIM, Vodafone, e WindTre, abbiamo “operatori virtuali” come Kena Mobile, Fastweb Mobile, Ho. Mobile, Poste Mobile, Tiscali Mobile, Very Mobile. Tutti propongono diverse tariffe, di solito con moltissimi Giga inclusi, e tutti hanno condizioni e prezzi differenti.
Come trovare dunque la tariffa adatta alle proprie esigenze senza inutili costi? Per rispondere a questa domanda, gli utenti sarebbero costretti a navigare almeno 10 siti internet differenti e a reperire moltissime informazioni, organizzate in modo ogni volta diverso. Per questo motivo il comparatore di telefonia mobile di SOStariffe.it si conferma, anche in emergenza COVID-19, il settore del sito con più visitatori e maggior numero di pagine viste. Lo strumento permette infatti di confrontare le tariffe di tutti i player in modo semplice e veloce.
Ora, in condizioni normali gli utenti avrebbero utilizzato il comparatore per scegliere il proprio piano SIM ma, in moltissimi casi, avrebbero poi preferito acquistare dal vivo, per due motivi principali: prima di tutto perché è ancora piuttosto macchinoso il processo di riconoscimento dell’identità dell’intestatario SIM, indispensabile per rispettare la legge Pisanu sull’antiterrorismo; in secondo luogo perché è più complesso acquistare online uno smartphone abbinato al proprio piano mobile.
Molto più comodo dunque recarsi in uno delle migliaia di punti vendita e uscire dal negozio con il nostro piano SIM più smartphone. In questo modo il servizio di confronto e selezione delle tariffe offerto dal comparatore online non poteva essere tracciato e valorizzato a pieno, fino all’emergenza Covid, appunto.
Ne sia prova il fatto che il Conversion Rate tra click e sottoscrizione, e cioè il rapporto tra quante persone hanno scelto una tariffa su SOStariffe.it e quante l’hanno poi sottoscritta online, è salito del +60% nel mese di Marzo rispetto a Febbraio. A parità di visitatori del comparatore di telefonia mobile e a parità di utenti che cliccano su una tariffa dopo averla scelta sono dunque cresciuti di oltre la metà quelli che poi effettivamente la sottoscrivono online. Semplicemente perché ora non è più possibile concludere in negozio l’esperienza d’acquisto iniziata su internet. Possiamo dedurre da questi numeri che oltre la metà degli utenti che scelgono quale tariffa sottoscrivere su SOStariffe.it, in condizioni normali vanno poi ad acquistare tale tariffe nei canali fisici.
Utenze e servizi attivati online: i settori interessati. Internet e modem su tutto, ma anche bollette in generale
Ci sono alcuni settori che hanno subito un incremento più significativo in questo periodo: sul fronte della Telefonia Mobile il bisogno si è spostato su piani mensili con Giga illimitati inclusi, da poter utilizzare come hotspot per connettersi ad altri dispositivi elettronici.
Il bisogno di connessioni Internet più stabili per affrontare la quarantena a casa ha portato anche a una maggiore ricerca nel settore Internet casa, oltre che in quello dell’energia elettrica, per risparmiare sulle bollette.
Crescono dell’84,6%, infatti, i visitatori che ha marzo hanno cercato offerte di tipo Internet fisso, mentre per quanto riguarda la ricerca di tariffe più convenienti su luce e gas l’incremento è stato del 15%.
Oltre che a un maggiore interesse nei confronti delle offerte Internet casa, si è assistito a un’impennata delle ricerche relative ai prodotti correlati. In particolar modo, in concomitanza a una maggiore presenza online a livello globale, con ovvi rallentamenti della rete e delle potenzialità della banda larga, SOStariffe.it rileva un aumento verticale della necessità di trovare modem più performanti o di strategie per rafforzare il segnale del Wi-Fi, tanto da pensare a collaborazioni e progetti mirati e dedicati al mondo dei router e dei dispositivi elettronici legali a Internet per la Casa.
“Ovviamente assistiamo a un forte aumento del bisogno di connettività senza limiti, che si traduce in forti richieste in ambito Adsl e Fibra, ma anche SIM con piani dati con capacità superiore o illimitata, fino ai device per il miglioramento della rete di casa, il tutto dovuto al forte bisogno di navigare con buone performance” dichiara Paolo Benazzi, General Manager BU Telco & Utilities di SOStariffe.it “Oltre a questo picco su un settore specifico, il periodo così difficile che stiamo vivendo ha il potenziale per modificare definitivamente e in favore del digital le nostre abitudini di consumo e di informazione. Registriamo infine una maggior propensione a sfruttare questo periodo per ottimizzare la finanza personale e l’economia famigliare, razionalizzando le proprie spese e dedicando tempo a bollette, fatture e altri aspetti che di solito preferiamo ignorare in favore di attività ben più appaganti.”