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In occasione di Expo 2015 la mostra “Il Bello o il Vero” sarà prorogata fino a maggio 2015, in occasione di Expo 2015.
La fruizione dell’arte oltre a passare per canali classici avviene sempre più in modo dinamico ed interattivo. E così non viene sollecitata solo la vista, laddove l’utilizzo di supporti tecnologici all’avanguardia come quelli sviluppati da Databenc (Distretto ad Alta Tecnologia per i Beni Culturali) vanno a stimolare prima la curiosità e poi lo spirito critico.
“Il Bello o il Vero. La Scultura napoletana del secondo Ottocento e del primo Novecento”, la mostra suddivisa in 9 sezioni a cura di Isabella Valente e nel contesto del Forum Delle Culture 2014 che sarà ospitata fino a sabato 31 gennaio a Napoli, presso il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore. Ben 250 le opere che potranno essere ammirate, anzi oseremmo dire vissute dal momento che i visitatori potranno dialogare con esse, grazie alle tecnologie sviluppate nell’ambito dei progetti SNECS (Social Network Entità dei Centri Storici), OPS (Opere Parlanti Show), CHIS (Cultural Heritage Information System) e Muse@home. Un’occasione preziosa se si pensa che molti di questi capolavori, provenienti da musei e collezioni private di tutta Italia, non hanno avuto occasioni espositive o sono rimasti storiograficamente ai margini.
Escludendo Parigi, mai nessuna città fino a questo momento aveva fatto da location ad una mostra che si prospetta in maniera così lungimirante. Grazie infatti all’incontro tra arte, territorio e tecnologia si potrà avere una visuale onnicomprensiva, viaggiando dal realismo al simbolismo, della scultura locale del secondo Ottocento e del primo Novecento, un periodo particolarmente florido per l’arte italiana ed europea. Un viaggio tra verità e bellezza, opere “vere” e modelli in digital 3D, ciascuno dotato di una sorta di carta d’identità multilingue, che rendono il pubblico protagonista. Un’esperienza nell’esperienza che prevede un’interazione costante con le informazioni e i contenuti, attraverso applicazioni per smartphone e ricostruzioni virtuali su schermi ad altissima definizione. Una mostra dunque che, nella sua naturale proiezione verso una dimensione scientifico-divulgativa, arricchisce il panorama culturale della città di Napoli.
Qui di seguito le sezioni della mostra e tutti gli Artisti in mostra:
Sez. 1. Gli spazi pubblici della scultura otto-novecentesca
Sez. 2. Il Museo nella città
Sez. 3. I maestri
Sez. 4. Echi romantici nel passaggio all’Unità d’Italia
Sez. 5. La Collezione Jerace del Comune di Napoli
Sez. 6. Il Bello o il Vero
Sez. 7. Fine Secolo: aria di simbolismo
Sez. 8. Verso il Novecento
Sez. 9. La nuova forma della scultura: gli anni Venti e Trenta del Novecento
• Giovan Battista Amendola (1848 – 1887)
• Tito Angelini (1806 –1878)
• Alfonso Balzico (1825 – 1901)
• Costantino Barbella (1852 – 1925)
• Raffaele Belliazzi (1835 – 1917)
• Gennaro Cacciapuoti (1872 – post 1916)
• Emanuele Caggiano (1837 – 1905)
• Italo Campagnoli (1859 – 1931)
• Adriano Cecioni (1836 – 1886)
• Gaetano Chiaromonte (1872 – 1962)
• Filippo Cifariello (1864 – 1936)
• Pasquale D’Angelo (1896 – 1955)
• Nicola D’Antino (1880 – 1966)
• Achille Della Croce (? – ?)
• Luigi De Luca (1857 – 1938)
• Giovanni De Martino (1870 – 1935)
• Francesco De Matteis (1852 – 1917)
• Antonio De Val (1895 – 1973)
• Carlo De Veroli (1890 – 1938)
• Achille d’Orsi (1845 – 1929)
• Pasquale Duretti (1867 – 1938)
• Pasquale Fosca (1852 – 1929)
• Emilio Franceschi (1839 – 1890)
• Oronzo Gargiulo (1869 – 1917)
• Gesualdo Gatti (1856 – 1893)
• Saverio Gatto (1877 –1959)
• Vincenzo Gemito (1852 – 1929)
• Giacomo Ginotti (1845 – 1897)
• Francesco Jerace (1853 – 1937)
• Vincenzo Jerace (1862 – 1947)
• Domenico Jollo (1866 – 1938)
• Stanislao Lista (1824 – 1908)
• Raffaele Marino (1868 – 1957)
• Domenico Marzatico (notizie 1881)
• Francesco Paolo Michetti (1851 – 1929)
• Rocco Milanese (1852 – ?)
• Pasquale Monaco (1902 – 1984)
• Enrico Mossuti (1849 – 1920)
• Francesco Parente (1885 – 1969)
• Giuseppe Pellegrino (? – ?)
• Federico Percopo (1860 – ?)
• Giuseppe Renda (1859 – 1939)
• Eduardo Rossi (1867 – 1926)
• Eugenio Rossi (1905 – ?)
• Michelangelo Russo (1917 – ?)
• Tommaso Solari (1820 – 1889)
• Giuseppe Antonio Sorbilli (1824 – 1890)
• Francesco Saverio Sortino (? – ?)
• Odoardo Tabacchi (1831 – 1905)
• Giovanni Tizzano (1889 – 1975)
• Ennio Tomai (1893 –1969)
Complesso Monumentale San Domenico Maggiore
lunedì – domenica, ore 10-18, ingresso libero
Info: +39 081/56.29.085