Tra due settimane al via la settimana contro l’apartheid israeliana. Una serie di incontri organizzati dal comitato BDS Campania
Dal 28 febbraio fino al 06 marzo 2013 si terrà a Napoli una manifestazione di solidarietà a favore del popolo palestinese: la settimana contro l’apartheid israeliana. Ad annunciarlo è il comitato BDS Campania.
La campagna BDS (Boicottaggio Disinvestimenti Sanzioni – ndr) è stata lanciata verso Israele dalla società civile palestinese nel 2005, come pratica politica non violenta al fine di ottenere il rispetto del diritto internazionale e dei diritti del popolo palestinese: fine dell’occupazione illegale dei territori, fine dell’apartheid e riconoscimento del diritto al ritorno.
Il comitato BDS Campania ha già organizzato incontri pubblici al riguardo e recentemente ha diffuso una contestazione pacifica, lamentando la scelta di Israele come sede per le finali del campionato europeo di calcio UEFA Under 21 che si svolgeranno il prossimo giugno. Secondo il comitato BDS, la scelta di Israele come sede delle finali è una scelta esclusivamente politica, in quanto Israele non è uno Stato europeo, e ciò contribuirebbe ad occultare la politica di violazione dei diritti umani e dei palestinesi proprio attraverso la cultura e lo sport.
La settimana contro l’apartheid israeliana si svolgerà a Napoli, nelle sale dell’auditorium occupato “Carla e Valerio Verbano†in Via Mezzocannone, 14.
Giovedì 28 febbraio 2013, ore 20:30 – Spettacolo teatrale di Luca Privitera ed Elena Ferretti dal titolo “Restiamo umani†– urla e lacerazioni da Vittorio Arrigoni e dal popolo palestinese.
Lunedì 04 marzo 2013, ore 17:00 – Iniziativa del comitato BDS Campania con l’israeliano Ronnie Barkan, sul boicottaggio accademico (Boicott from within) e contro la costruzione del muro della vergogna che Israele sta costruendo per obbligare i palestinesi nelle loro terre.
Mercoledì 06 marzo 2013, ore 15:30 – Incontro con Marco Ramazzotti Stockel, Italiano a bordo della Estelle (Freedom Flotilla) e con Rosa Schiano, attivista napoletana che ha trascorso 15 mesi a Gaza.
Marco Calafiore