Il rincaro dei prezzi per il gas naturale in Europa potrebbe portare ad un rincaro sulle nostre bollette dal prossimo mese anche se il governo sta attuando delle contromisure. Proprio da questa “crisi” del gas naturale si potrebbero guardare nuovi orizzonti come l’idrogeno verde?
Gas naturale, cos’è l’idrogeno verde?
Parliamo della variante green dell’idrogeno, prodotta ad impatto ambientale zero mediante l’elettrolisi dell’acqua alimentata da energie provenienti da fonti rinnovabili. Si distingue dall’idrogeno grigio perché quest’ultimo viene prodotto attraverso lo steam reforming del metano, processo che disperde nell’ambiente un’enorme quantità di anidride carbonica, andando ad impattare in modo fortemente negativo sull’ecosistema ambientale. Anche l’idrogeno blu viene prodotto attraverso steam reforming del metano, ma con contestuale cattura delle particelle di CO2, che in questo modo non vengono emesse nell’atmosfera.
L’idrogeno verde è più economico da produrre?
Oggi sarebbe più economico produrre idrogeno verde da energia rinnovabile rispetto a H2 grigio o blu dal metano? Una domanda che si è posta la ricerca della società di analisi Keynumbers. Al prezzo record del carbonio di 60 euro per tonnellata di CO2, l’idrogeno grigio dal gas naturale non abbattuto è più costoso da produrre rispetto all’idrogeno blu con cattura e stoccaggio. Al netto dei fattori variabili dietro l’analisi, i risultati della ricerca mostrano che il costo livellato dell’idrogeno verde prodotto oggi sarebbe di 4,18 euro per chilogrammo, rispetto a 6,55 euro per il grigio e 6,21 euro per il blu.
Il futuro dell’idrogeno verde
Sono molto i governi che (in nome della salvaguardia ambientale) hanno da poco messo in piedi un piano per l’incremento della produzione di idrogeno e produzione di infrastrutture funzionanti mediante questa “preziosa” fonte di energia sostenibile. Alcune previsioni ipotizzano la costruzione di impianti di produzione di idrogeno mediante elettrolisi ad energia solare addirittura entro il 2023. Altri, un piano per il raggiungimento della soglia di 500 MW di capacità entro il 2025. Ciò che è innegabile è che la spinta propulsiva del mondo va verso questa fonte di energia verde.