Nove sono i progetti che ottengono un finanziamento da IDM Film Fund & Commission dell’Alto Adige a questo 3° e ultimo call del 2017; otto di essi vengono sostenuti in fase di produzione, uno in fase di pre-produzione.
Cinque di questi progetti provengono dall’Italia — di cui uno fa capo ad una produzione altoatesina — tre dall’Austria e uno dalla Germania.
La produzione italo-tedesca, Vivo film e The Match Factory, sta lavorando alla preparazione del nuovo film di Abel Ferrara, “Siberia” (titolo provvisorio) che vede probabilmente Willem Dafoe come protagonista e al suo fianco dovrebbero comparire Isabelle Huppert e Nicolas Cage. Per ricreare le atmosfere di una tundra gelata, dove vive in solitudine Clint, il protagonista di questa storia, sono state scelte in Alto Adige alcune location molto suggestive come la vetta della Plose con i suoi 2.562 metri di altezza, una delle porte che dà sulle Dolomiti, il Passo delle Erbe, il rifugio Pederü nel Parco naturale Fanes – Sennes e Braies, il Passo di Valparola, l’Armentarola in Alta Badia, Plan – Gruppo di Tessa, il Passo di Monte Giovo, Terlano e l’antico valico alpino, Passo delle Palade, nelle Alpi della Val di Non. IDM sostiene il progetto con 500.000,00 Euro in fase di produzione.
Torna dietro la macchina da presa anche Alessandro Angelini e sceglie l’Altopiano del Renon, Bolzano e Bressanone, per ambientare la sua black comedy “Abbi Fede” (titolo provvisorio), remake italiano del famoso film danese “Le mele di Adamo” di Anders Thomas Jensen. È il primo film di finzione della Greif Produktion di Bolzano, che collabora con l’austriaca Sigma Filmproduktion e l’italiana Cannizzo Produzioni. Nel cast probabilmente Giorgio Pasotti, Marco D’Amore, Robert Palfrader e Kasia Smutniak. IDM Film Fund & Commission sostiene il progetto in fase di produzione con un finanziamento di 350.000,00 Euro.
Un nuovo avvincente racconto che vede la montagna protagonista è quello che ci regalerà l’alpinista Reinhold Messner nel suo terzo lavoro da regista, dopo “Still Alive” e “La montagna sacra” (quest’ultimo già sostenuto in fase di produzione da IDM nel 2016). Il documentario è intitolato stavolta “Cerro Torre” (titolo provvisorio) dal nome della vetta in Patagonia dove nel febbraio del 1959 due uomini, di cui solo uno è sopravvissuto, avevano tentato l’ascesa, tra tempeste di neve e valanghe. Nel cast anche il figlio di Messner, Simon, alpinista di famiglia e qui di nuovo coinvolto come attore. La tedesca Riva Film che sta lavorando alla realizzazione del progetto è sostenuta da IDM con un finanziamento di 150.000,00 Euro. Dei 28 giorni di riprese, 8 saranno sulla Solda, in Val Venosta, che si trova ai piedi del massiccio montuoso dell’Ortles-Cevedale, tra l’altro una delle sedi del museo dell’alpinista, il Messner Mountain Museum. La troupe girerà poi in Patagonia, proprio sul Cerro Torre.
Tra i vari progetti finanziati da IDM in questa ultima call dell’anno, tre vedono al lavoro altrettante registe altoatesine: Maura Delpero, Karin Duregger e Evi Romen.
La prima sta lavorando al suo “Hogar” (titolo provvisorio, già sostenuto in fase di pre-produzione da IDM), una produzione italo-argentina che vede coinvolte Disparte, Vivo film e Campo Cine; il sostegno alla produzione è di 62.000,00 Euro. Karin Duregger ha scritto e dirigerà il documentario “Die Soldatin des Kaisers – Das abenteuerliche Leben der Viktoria Savs” (titolo provvisorio) con l’austriaca WEGA-Filmproduktionsgesellschaft, sostenuta dalla Film Commission con 55.000,00 Euro in produzione e infine Evi Romen è al lavoro per realizzare “Hochwald” (titolo provvisorio), sostenuto in fase di sviluppo con 45.000,00 Euro, il cui trattamento ha vinto il prestigioso “Carl Mayer Drehbuchpreis”; il progetto ha come partner produttivo la viennese Amour Fou.
Di origini altoatesine anche Gustav Hofer che, insieme a Luca Ragazzi, è al lavoro sul nuovo documentario “Dicktatorship” (titolo provvisorio), prodotto dall’italiana Doclab e sostenuto da IDM Film Fund & Commission con 34.000,00 euro in produzione. Stufi di quello che descrivono come un sistema fallocentrico, i registi del premiato “Italy: Love It or Leave It” decidono di scoprire in questo nuovo lavoro cosa unisce le cosiddette tre P: pene, potere e politica. Il progetto è stato invitato al Co-Production Market & Pitching Forum del MIA a Roma e ha attirato grande interesse internazionale proprio per la tematica, vista l’attualità con i recenti scandali sessuali.
Completano il quadro dei progetti finanziati da IDM a questo 3° call: “Der Geldmacher” (titolo provvisorio) di Urs Egger, dramma storico prodotto dall’austriaca epo-film e il documentario “Dream big/Sogni in grande” (titolo provvisorio) diretto da Katia Bernardi e prodotto dalla casa GiUMa produzioni di Trento.