Sono attesi chef di fama internazionale (tra i tanti, Matthew Kenney, fondatore della più importante scuola di cucina vegana crudista al mondo e Margarita Forés in testa alla classifica Asia’s 50 Best Restaurants) e molti fra i più rappresentativi chef italiani (Massimiliano Alajmo, Massimo Bottura, Moreno Cedroni, Enrico Crippa, Niko Romito…). In programma quattro nuovi filoni di approfondimento (Identità di Champagne, Identità di Formaggio, Identità di Panettone, Identità di Caffè) e poi spazio all’eccellenza del vino con il Merano WineAward. Infine una eccezionale opportunità dedicata agli appassionati: la Scuola di Identità Golose, l’ABC della cucina d’autore.
È nel segno di un evidente arricchimento che si aprirà la XII edizione di Identità Golose, congresso internazionale di cucina e pasticceria d’autore, in programma a Milano da domenica 6 a martedi? 8 marzo, al Mi-Co Milano Congressi, in via Gattamelata 5. Tutti i dettagli su www.identitagolose.it.
Tema dell’edizione 2016 è “La forza della libertà”: una riflessione a 360° sul valore della creatività e della convivialità messe a dura prova dalle tensioni che attraversano il pianeta. Reagire significa anche intensificare gli scambi culturali e tecnologici che avvengono nelle cucine e nelle sale dei ristoranti di tutto il mondo. Questo da sempre lo scopo di Identità Golose.La cucina, del resto, è sempre stata cultura, libertà di scambiarsi prodotti, cercare nuovi sapori, contaminarsi attraverso il meglio di civiltà e alimentazioni diverse. Va difesa la curiosità, la gioia davanti a una novità, il sogno di chi intende innovare, di chi si apre al nuovo e si sottopone al giudizio del pubblico nella speranza che risulti gradito. A questo proposito, il piatto simbolo del congresso, non poteva che essere To Bee or not to Bee (una geniale e giocosa trippa decorata che ricorda un nido d’ape) creato da Cristina Bowerman, patronne di Glass Hostaria a Roma.