Il Canada incorona Claudia Cardinale durante la serata di chiusura del ICFF film Festival presentato da IC Savings. A lei il premio alla carriera, il più alto riconoscimento che per le passate edizioni è stato assegnato, tra gli altri, a Roberto Benigni, Al Pacino e Carlo Verdone. Il pubblico delle grandi occasioni nel palazzo del cinema di Toronto dove è stato presentato il suo ultimo lavoro “All roads lead to Rome”, le ha reso omaggio con un’entusiasta “standing ovation”.
“Non so a che film sia arrivata 130 -140 – dice la Cardinale con in mano la statuetta del premio creata dallo scultore Silvio Mastrodascio – il cinema mi ha dato la possibilità di vivere tante vite, una cosa per me fantastica ed è quello che mi sprona a continuare in questo mestiere. In quest’ultimo film ho avuto modo di interpretare il ruolo della mamma di Raoul Bova, è stato davvero speciale”.
Le risponde Raoul Bova, premiato dal festival come Miglior Attore ICFF 2016 alla festa di chiusura del festival all’Hotel Ritz Carlton. “Sono contentissimo di questo riconoscimento datomi dal Festival, soprattutto perché viene per un lavoro che mi ha visto affiancato a questa meraviglia, questa forza della natura che è Claudia Cardinale.” L’attore romano ha presentato in Canada anche “Torno indietro e cambio vita”, ultimo film del regista Carlo Vanzina.
Vincitori del People Choice Award sono il regista Gennaro Nunziante e Checco Zalone, il loro “Quo vado?” ha infatti conquistato il prestigioso premio del pubblico, confermando che la loro commedia ha successo anche con un audience internazionale. A sostenerli anche una grandissima fetta di pubblico italo-canadese. “Meravigliosa accoglienza… – dice Checco Zalone – Gli italiani del Canada non hanno smesso di essere italiani”. Soddisfazione anche per il regista Gennaro Nunziante: “Bello essere qui al Festival, accolti da tanti connazionali che come noi continuano a pensare che la cultura del nostro paese rappresenta qualcosa di importante per il mondo intero. È un festival che dimostra la nostra capacità di fare, il nostro orgoglio”.Il Premio IC Savings per il Miglior Film Canadese è stato assegnato ad Andrea Iervolino per l’instancabile attività del produttore italo-canadese, fondatore e partner, con Monika Bacardi, della AMBI/AIC. L’attività nel campo della produzione e della distribuzione cinematografica di Andrea Iervolino rappresenta un vero e proprio ponte tra l’Italia e il Nord America.
Il Premio della critica assegnato dalla Toronto Film Critics Association è andato a “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti. Il Premio è stato annunciato al pubblico da Thom Ernst, in rappresentanza della Giuria formata da critici cinematografici di Toronto, durante la serata di chiusura del Festival, presso la prestigiosa sala del TIFF Bell Lightbox.
Il premio per il miglior cortometraggio è stato vinto da “Resce la lune” di Giulia Di Battista e Gloria Kurkik, mentre quello relativo al programma riservato ai ragazzi dell’ICFF Junior è stato assegnato a Gabriele Salvatores per il film “Il ragazzo invisibile”.
“Il cinema presentato all’ICFF si sta rilevando una realtà straordinaria per far conoscere in Nord America l’Italia di oggi e avvicinare ai cuori canadesi la nostra cinematografia – fa un bilancio della quinta edizione il direttore artistico, Cristiano de Florentiis – I 70 film, le oltre 130 proiezioni, ma soprattutto i 30mila spettatori in sei città fanno dell’ICFF la storia di un grande successo, oltre che un festival unico nel suo genere”.
Per il terzo anno consecutivo, il Festival ha dedicato una giornata all’industria del cinema, l’Industry Day, presentata dal SIRT (Screen Industries and Training Centre Sheridan College/Pinewood Toronto Studios) e dall’ETV Film Inc., presso gli Studios Pinewood. Al centro del workshop di questa edizione è stata la Virtual Reality e 360º films.
L’ICFF ha creato un importante luogo d’incontro dove i maestri del cinema italiani, canadesi e americani hanno potuto dialogare tra di loro, rendendo partecipe anche il pubblico di questo scambio.
Significativo quindi l’incontro del regista Renzo Martinelli con il pubblico di Toronto. Durante la presentazione del suo ultimo lavoro “Ustica” incentrato su una delle tante tragedie che hanno colpito l’Italia negli ultimi decenni, al regista è stato conferito l’Excellence Award per il suo cinema-inchiesta.
Non solo premi ed eccellenze: l’Italia dell’ICFF è anche quella della Dolce Vita. Red carpets, strass e paillettes: al Ritz-Carlton di Toronto oltre mille ospiti hanno celebrato il successo del Festival nella serata di chiusura, presentata dal noto attore Giacomo Gianniotti, protagonista della serie TV “Grey’s Anatomy”, in cui hanno brillato le stelle del cinema, della moda e della cucina italiana. Ma soprattutto ha brillato ancora una volta l’Italia, riconosciuta, amata e premiata anche oltreoceano. Dopo una edizione di così alto profilo, c’è da chiedersi cosa potrà riservare la manifestazione per il prossimo anno.