Ibi il documentario Andrea Segre, presentato fuori concorso al 70° Festival di Locarno, arriva nelle sale italiane distribuito da Zalab.
Ibitocho Sehounbiatou – per tutti Ibi – è la protagonista di questo film, una donna, una regista, una fotografa, un’immigrata irregolare, che ha fotografato e filmato la sua vita in Italia per 10 anni. Questo progetto, realizzato da Andrea Segre, nasce proprio dalle sue immagini, dalla sua creatività, dalla sua energia.
Un viaggio intenso e intimo tra migrazione e arte nel mondo difficile, vivo e colorato di un’artista visiva ancora sconosciuta, e che diventa così il pretesto per raccontare la condizione della comunità di immigrati che vive a Castel Volturno, il comune più africano d’Europa, ma anche i circa 500.000 migranti, non solo africani, che oggi vivono in Italia senza documenti, integrati nella società italiana e impossibilitati a tornare a casa, ma non riconosciuti.
L’uscita in sala del film sarà accompagnata da una mostra fotografica, composta da oltre 20 foto realizzate da Ibi, allestita alla Reggia di Caserta in collaborazione con il Movimento Migranti e Rifugiati di Caserta; l’inaugurazione sarà alla presenza di Carlo Chatrian, direttore artistico del Festival di Locarno.
Si tratta della prima mostra, di un’artista migrante africana, alla Reggia di Caserta.
Ibi è nata in Benin nel 1960, ha avuto tre figli e nel 2000 in seguito a seri problemi economici ha scelto di prendere un grande rischio per cercare di dare loro un futuro migliore. Li ha lasciati con sua madre e ha accettato di trasportare della droga dalla Nigeria all’Italia. Ma non ce l’ha fatta. 3 anni di carcere, a Napoli. Una volta uscita Ibi rimane in Italia senza poter vedere i figli e la madre per oltre 15 anni. Così decide di iniziare a filmarsi. Racconta se stessa, la sua casa nel quartiere più africano d’Europa, Castel Volturno, dove vive con un nuovo compagno, Salami, e l’Italia dove cerca di riavere dignità e speranza. Oggi Ibi non c’è più. Se ne è andata senza essere mai riuscita ad avere il diritto di vivere in Italia e di tornare a casa dalla sua famiglia.