Ecco i vincitori del premio letterario Trivio 2016. Per la sezione prosa edita vince Gilda Policastro con “Cella” edito da Marsilio; per la sezione poesia edita vince Guido Caserza con “Opus papai” edito da Zona contemporanea; per la sezione poesia inedita il premio va a Ugo Piscopo autore di “Crepitii”.
Si è tenuta nella sala Di Stefano del Pan – Palazzo delle Arti di Napoli, la cerimonia di premiazione della prima edizione nazionale del Premio letterario Trivio 2016. Il premio, indetto dalla rivista semestrale di poesia, prosa e critica Trivio, edita da oèdipus, di Francesco G. Forte, nasce con l’intento di testimoniare i percorsi nuovi e spesso sperimentali del linguaggio narrativo e poetico.La giuria, composta da Antonio Pietropaoli (presidente), Emanuela Jossa, Wanda Marasco, Paolo Giovannetti, Ferdinando Tricarico (segretario) ha proclamato i vincitori delle diverse sezioni.
Erano in finale per la prosa edita: Dino Azzalin, Mariano Bàino, Marco Giovenale, Laura Liberale, Gilda Policastro; per la poesia edita: Guido Caserza, Milo De Angelis, Viviana Faschi, Giovanna Marmo, Michele Zaffarano; per la poesia inedita: Carmen Gallo, Manuel Micaletto, Ugo Piscopo.
Segnalazione speciale a Paolo Lagazzi, Gianni Paone, Maria Roccasalva (prosa) e Domenica Mauri, Manuel Micaletto, Daniela Raimondi (poesia). Ai vincitori delle due sezioni edite un assegno di 2.000,00 euro ciascuno e all’autore della raccolta di poesia inedita, giudicata più meritevole, un assegno di 1000,00 euro o la pubblicazione dell’opera. A tutti i finalisti e’ stata donata una riggiola vietrese dipinta dagli artisti Daria Scotto e Danilo Mariani.
“Formula vincente non si cambia. Il successo di questa prima edizione ci spinge a continuare questa esperienza. L’edizione 2017 di Trivio, che tende a valorizzare il lavoro di scrittori e poeti, tenderà ad allargare la schiera dei partecipanti: e’ un premio di tendenza, che certamente esprime la migliore poesia contemporanea quasi sempre sperimentale. Per il 2017 vorremmo aprire anche alla poesia tradizionale” ha detto l’editore Forte.
Queste le considerazioni del presidente della giuria Pietropaoli e direttore scientifico della rivista Trivio: “Partecipazione di alto livello che ha costretto la giuria ad un sovraccarico di impegno ma anche di piacere di lettura. Circa 100 i volumi tra editi e inediti e come prima edizione siamo più che soddisfatti. Il premio come la rivista omonima si deve totalmente alla liberalità e sensibilità dell’editore”.