L’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha condotto un’analisi sull’andamento del mercato immobiliare nelle località turistiche italiane per individuarne caratteristiche e tendenze nel corso degli ultimi 8 anni, sia a livello di prezzi che di comportamenti di coloro che scelgono di acquistare al mare, lago o montagna.
2008
Le località turistiche di montagna hanno registrato in generale una leggera contrazione dei valori; hanno tenuto quelle della Val d’Aosta e del Trentino Alto Adige.Il lago mostra una diminuzione dei prezzi più forte, tra le zone in flessione ci sono quelle della sponda bresciana del Lago di Garda e del Lago Maggiore. Sul mare si registra una generalizzata diminuzione delle quotazioni. Tra le località più costose dell’anno spiccano Capri, Alassio e Varazze.
2009
Nel 2009 gli immobili in zone turistiche di mare hanno subito una contrazione più forte rispetto a quelli di montagna e di lago. Le località di mare del Nord Italia hanno tenuto meglio rispetto a quelle del sud. Sul mercato del lago la diminuzione dei valori è stata abbastanza generalizzata ma contenuta, mentre le quotazioni della montagna sono rimaste stabili.
2010
Si è registrato un lieve aumento delle quotazioni delle soluzioni in montagna, grazie al buon andamento di quelle della Val d’Aosta e del Trentino Alto Adige. Al mare i prezzi diminuiscono dell’1,8%. Bene la performance delle località di Sicilia e Calabria nella seconda parte dell’anno. Sono stabili le quotazioni delle abitazioni situate sul lago.
2011
Sono le località di mare a segnalare un ribasso più forte con -4,3%. A seguire il lago con -3,9%. Iniziano a sentirsi i primi segnali dirallentamento del mercato della seconda casa.
2012
Anno di ribassi importanti per i valori delle abitazioni situate nelle zone turistiche. La diminuita disponibilità di spesa dei potenziali acquirenti si fa sentire. L’introduzione dell’Imu ha determinato in parte questo risultato, ma è soprattutto l’incertezza a far sì che i potenziali acquirenti siano più prudenti nelle decisioni di acquisto.
2013
Si attesta un ulteriore ribasso delle quotazioni delle abitazioni nelle località turistiche. Nelle località di mare si iniziano a vedere incrementi di acquisto di prima casa, grazie al ribasso dei prezzi; gli acquirenti tendono a preferire zone più vicine al luogo di residenza per abbattere i costi del trasferimento e per utilizzare maggiormente la casa durante l’anno. Quando si riesce si affitta la casa durante il periodo estivo, con l’obiettivo di recuperare parte delle spese. Il ribasso dei prezzi riaccende l’interesse degliacquirenti stranieri alla ricerca di soluzioni d’epoca nei borghi storici, oppure di soluzioni indipendenti non lontano dal mare. Anche nelle località lacustri si registra un ritorno di stranieri che si riversano in particolare sul lago di Garda.
2014
Le quotazioni immobiliari continuano il loro ribasso. In montagna ma anche al mare la location diventa sempre meno importante al fine della scelta d’acquisto: si preferiscono località meno costose, vicine a quelle top perché è il prezzo la variabile più importante. Nelle località turistiche si presta maggiore attenzione all’efficienza energetica al fine di contenerne i costi.
2015-Isem2016
Le quotazioni immobiliari calano ancora ma la domanda di casa vacanza è in aumento grazie ai prezzi più accessibili ormai raggiunti in numerose località turistiche e grazie anche mutui più convenienti che stanno portando i potenziali acquirenti a finanziare anche l’acquisto della casa vacanza. Aumenta sempre più l’attenzione al contenimento dei costi di gestione dell’immobile e quindi anche alle caratteristiche costruttive dell’immobile che garantiscono efficienza energetica. Gli stranieri inoltre tornano ad acquistare in Italia, in particolare sul lago di Garda e in alcune località di mare.