L’innovazione tecnologica ha modificato profondamente le abitudini di acquisto dei consumatori italiani: nasce un nuovo tipo di acquirente, più consapevole, che si informa e compra tramite i nuovi canali digitali utilizzando dispositivi mobili. Anche per questo le vendite nel settore B2C in Italia hanno registrato una crescita del fatturato dell’8% nel 2015. Non si può parlare di sorpasso dell’e-commerce sulla vendita al dettaglio quanto di integrazione dei due modelli di commercio e di un nuovo approccio multicanale all’acquisto. E’ quanto emerge dall’analisi di Autozona.it, (www.autozona.it), primo portale in Italia per la vendita di ricambi auto online, sui trend e-commerce per il 2016. Ecco alcune delle dinamiche che influenzeranno il commercio elettronico nei prossimi anni.
Mobile is king
Sembra un dato scontato, ma comprendere la portata del fenomeno mobile nelle vendite online è ormai diventato fondamentale per le aziende che intendono promuoversi tramite il canale e-commerce. Nel 2015 gli acquisti effettuati via smartphone rappresentano già il 10% dell’intero settore del commercio elettronico in Italia. Se si considerà che su alcuni portali il traffico deriva per il 50% dai dispositivi mobile, diventa fondamentale per le aziende dotarsi di strumenti digitali adatti. L’accesso al sito, e di conseguenza allo store online deve prevedere un approccio multicanale, offrire cioè all’utente la possibilità di accedere alle informazioni utili e di navigare indipendentemente dal dispositivo utilizzato.
Flash Sales in crescita
L’aumento della fiducia dei consumatori nei confronti del canale web, lo sviluppo delle nuove tecnologie e l’affermazione dei device mobili per la comunicazione hanno favorito la diffusione delle ‘vendite lampo’, i cosiddetti “Flash Sales”, che hanno già visto un incremento notevole. Già nel 2013 il valore complessivo dei flash sales in Italia si attestava a 350 milioni di euro, secondo la stima del Politecnico di Milano, Per la prima volta in Italia, quest’anno, i principali store online, come anche i negozi fisici, hanno dedicato promozioni speciali, tra il 40 e il 70% di sconto, in occasione del Black Friday.
Nuove opportunità dal marketing di prossimità
Tecnologie innovative come gli i-beacon, sensori in grado di trasmettere informazioni direttamente sugli smartphone degli utenti e di interagire con quanti sono nel loro raggio d’azione, trasformeranno sempre di più l’esperienza ‘in-store’ in un evento digitale. L’utente-acquirente sarà accompagnato durante loi shopping da un assistente virtuale, installato sul proprio cellulare, che gli permetterà di accedere ad informazioni come prezzi, modelli e caratteristiche tecniche. Questo processo non solo modifica il comportamento dei consumatori, più cauti ed informati, ma soprattutto quello dei retailer che dovranno prestare sempre più attenzione al loro principale competitor e alleato, il web.
Dal modello ROPO (Research Online Purchase Offline) allo Showrooming
Se la tendenza predominante negli ultimi anni è stata quella di cercare informazioni sul web per poi acquistare in negozio, il nuovo paradigma dello showrooming dimostra l’affermazione del trend opposto: gli italiani oggi provano i prodotti in negozio per poi acquistarli online a prezzi più convenienti. A cogliere questo trend sono soprattutto i grandi e-commerce come Amazon che stanno pensando all’opportunità di aprire uno store fisico in ottica ‘showrooming’ nelle principali città.
Ricambi auto online: il meccanico in rete
Anche i settori che possiamo definire più tradizionali come il mercato dei ricambi auto e degli accessori hanno visto una profonda trasformazione a causa dell’evoluzione dei modelli di e-commerce. Oggi, un utente su due si informa in rete sui prezzi degli autoricambi e uno su quattro acquista direttamente i ricambi auto online per farli installare dall’officina di fiducia.
“Ci sono di mezzo consuetudini ed equilibri che il web ha semplicemente sconvolto – spiega Francesco Caselli, CEO di Autozona“. Elementi come il prezzo contenuto, la rapidità di consegna, la vasta scelta e la possibilità di reperire pezzi altrimenti ‘introvabili’ sul mercato locale, hanno permesso una crescita del settore dei ricambi auto online del 50% rispetto al 2014.