I simboli della tradizione del Natale sono tante dagli addobbi, al cibo, alla tipologia di festeggiamenti. Spesso sono usanze locali a seconda del paese e delle tradizioni tramandate da generazioni.
Ma due elementi sono inconfondibili ed universali, tali da rappresentare i simboli inequivocabili del Natale: l’ Albero ed il Presepe.
Per tradizione tutti gli allestimenti natalizi andrebbero messi il giorno della festa dell’Immacolata che cade l’8 dicembre, ma sempre più spesso ormai si preparano con largo anticipo.
I negozi si riempiono di panettoni e pandori già a fine ottobre, e i primi allestimenti arrivano quando le temperature non riportano ancora ad un clima natalizio.
Le tradizioni del Natale in realtà hanno origini lontane nel tempo e si discostano dal culto cristiano, a cui si sono adattate nei secoli.
I simboli della tradizione del Natale: l’albero
L’albero di Natale nasce inizialmente dal culto pagano per celebrare il solstizio d’inverno, successivamente nel Medio Evo approda alla cultura cristiana, diventando oggi immancabile nelle case degli Italiani e non solo.
In genere sotto l’albero si posiziona un altro dei simboli del Natale, forse il simbolo per eccellenza e cioè il Presepe: la raffigurazione della natività di Gesù.
Il Presepe ha origini antiche, i primi riferimenti si evidenziano nel 1200, con una rappresentazione tridimensionale, ma già nel ‘400 si raffigurava la Natività solo nelle arti pittoriche.
La scelta Albero di Natale o Presepe di fatto non esiste, perché anche se in realtà non sempre coabitano, l’uno non esclude l’altro.
Il Presepe ad esempio ha una lunga tradizione che si è evoluta nel tempo.
I simboli del Natale tra arte e tradizione
L’artista Rosario Muriano pittore e presepista napoletano ci racconta un po’ di curiosità su questo tema.
Maestro come è nata la sua passione per l’arte?
La mia passione per l’arte è nata dal fascino dei colori e dalla possibilità di mischiarli, partendo dai primari (rosso, giallo e blu) ottenendo centinaia di sfumature e combinazioni.
Quando nasce il Presepe cosi come è raffigurato oggi?
Il Presepe nasce nei primi anni del 1200, quando Francesco d’Assisi orchestrò con personaggi veri, nel contesto delle colline Toscane, precisamente a Greggio, la nascita di Gesù; testimonianza che troviamo anche nella singolare scenografia di Giotto.
Come si è evoluto il Presepe nel tempo?
In principio il Presepe veniva rappresentato realizzando la natività all’interno di una capanna. Con la scoperta degli scavi di Pompei e di Ercolano la capanna viene sostituita da un tempio pagano che, in contrapposizione con la natività, raffigura la nascita del cristianesimo.
Quali sono i Presepi più particolari del mondo?
I presepi più particolari del mondo sono quelli del Cavalier Michele Cuciniello, donato al museo di San Martino nel 1877; il presepe del Cavalier Eduardo Ricciardi, sempre situato al museo di San Martino; il presepe del Conte Tommaso Leonetti e il presepe che si trova al Metropolitan Museum di New York.
Gli artisti che nel tempo si sono cimentati nell’arte presepiale sono tantissimi, ognuno con la propria creatività rimanendo però fedeli alla tradizione.
A Napoli nella famosa e affollatissima strada di San Gregorio Armeno, detta anche la “Via dei Presepi” è possibile trovare dalle tradizionali statuette della Natività o dei pastori, a quelle più moderne.
E’ possibile addirittura farsi creare una statuetta a propria immagine e somiglianza.
Una riproduzione fedele delle proprie sembianze, posizionandosi così sul Presepe accanto ai personaggi tipici della tradizione.
In questa strada napoletana, le famiglie di artigiani tramandano da generazioni la loro arte, facendo diventare questa via un vero e proprio culto internazionale di appassionati presepisti e non solo.
Un luogo unico tale da attirare turisti provenienti da tutto il mondo.
Nel periodo antecedente e successivo al Natale, le strade sono gremite di persone appassionati, curiosi e cultori del rito del presepe, si riversano in questa via, per vivere un esperienza unica.
A San Gregorio Armeno l’unione tra il clima natalizio e lo spirito della tradizione napoletana si sente molto forte, tale da lasciarsi trasportare dal vero spirito del Natale.
Il dilemma Albero o Presepe di fatto non esiste, seppure gli Italiani, interrogati sul tema hanno espresso la propria preferenza.
Uno studio della Doxa (società di ricerche e analisi di mercato) commissionata dal paese di Govone, ha dichiarato che il 55% degli italiani elegge il Presepe come simbolo per antonomasia della tradizione Natalizia, contro il 21% che lo identifica nell’Albero di Natale, solo il 9% identifica in Babbo Natale il simbolo della festa.
Il 69% degli Italiani, inoltre ritiene il Natale la festa magica per eccellenza, seguita dalla Pasqua al 17% ed il Ferragosto al 13% . Insomma Natale vuol dire famiglia, vuol dire tradizione, ma vuol dire anche amicizia. E’ la festa da trascorrere in compagnia per il 52% degli Italiani è considerata la festa della Famiglia.