Promotore di progetti culturali, imprenditore, collezionista, editore: Marcello Rumma (Salerno 1942 – 1970) è stato una figura centrale nel dibattito culturale italiano e internazionale tra gli anni Sessanta e Settanta; la sua fu un’esperienza capace, attraverso inediti incroci tra discipline, di mettere in atto una vera e propria “imprenditoria culturale” nel Mezzogiorno.
A lui e alla sua poliedrica e rigorosa attività, dal 15 dicembre 2019 al 13 aprile 2020, il Madre · museo d’arte contemporanea Donnaregina dedica la mostra I sei anni di Marcello Rumma, 1965-1970, organizzata in stretta collaborazione con l’Archivio Lia Incutti Rumma e curata da Gabriele Guercio con Andrea Viliani.
La mostra, realizzata con Fondi POC (PROGRAMMA OPERATIVO COMPLEMENTARE) Regione Campania 2014-2020, è anche il risultato di un programma culturale nato da un anno di ricerca e studio sugli archivi e la digitalizzazione svolto dalla Regione Campania in collaborazione con la Fondazione Donnaregina – Contesto 1_MADREscenza2020, progetto ARCCA-ARchitettura della Conoscenza CAmpana – e che comprende anche un convegno in partnership con l’Università degli Studi di Salerno e un secondo progetto espositivo che inaugurerà a marzo negli Arsenali di Amalfi.
La Presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Laura Valente dichiara: “dal primo giorno della mia presidenza al Madre ho voluto fortemente cominciare a lavorare perché la Fondazione avesse finalmente un archivio. A distanza di poco più di un anno possiamo dire che è stata conclusa la prima fase di raccolta documentale e catalogazione propedeutica alla costituzione di un Archivio Digitale del Madre anche grazie al più ampio respiro del Progetto ARCCA, in cui rientra il nostro ‘MADREscenza2020 – Fondazione Donnaregina per gli Archivi del Contemporaneo in Regione Campania’. Una piattaforma – che comprende gli archivi Incutti Rumma, Amelio-Santamaria, Vergiani, Menna, Morra, Morra Greco, Museo del ‘900 di Castel Sant’Elmo oltre naturalmente a quello del Madre – finalizzata alla documentazione delle attività svolte dal museo in un’ottica di valorizzazione del sistema culturale dell’arte in Campania ed al contempo di divulgazione delle stesse attraverso un ambiente digitale che permetterà nuove forme di fruizione online del patrimonio storico e artistico del museo”.
Da Mario Schifano a Andy Warhol, da Roy Lichtenstein a Piero Dorazio e Enrico Castellani, e ancora Richard Long, Michelangelo Pistoletto, Alighiero Boetti, Aldo Mondino, Giulio Paolini, Pino Pascali, ma anche critici, poeti, filosofi: in soli sei anni di attività (1965 – 1970) Marcello Rumma sviluppò relazioni con le più importanti figure del panorama internazionale dell’arte, che contribuirono a dare corpo alla sua ricerca pionieristica, che in così poco tempo fu capace di ridisegnare la fisionomia di un intero territorio, riconfigurandolo come laboratorio intellettuale.
I sei anni di Marcello Rumma, 1965-1970, la prima retrospettiva dedicata a questa figura di straordinario intellettuale, non vuole essere una rievocazione o una celebrazione, ma si propone di ripensare criticamente gli effetti della sua storia per aprire nuovi scenari di ricerca e possibili esperienze.
L’esposizione comprende opere provenienti dalla sua collezione privata, ma anche una selezione di quelli che furono pilastri centrali delle mostre da lui organizzate e sostenute: un panorama ricchissimo con più di 80 lavori di autori come Pino Pascali, Piero Gilardi, Alighiero Boetti, Andy Warhol, Luciano Fabro, Mario e Marisa Merz, Frank Stella, Richard Long, Jan Albers, Jannis Kounellis e molti altri. Le opere degli artisti si alternano a una selezione di più di 150 documenti, molti dei quali inediti: corrispondenze originali con artisti e curatori, schizzi di progetti, cartoline di invito, brochure, manifesti, comunicati, cataloghi, libri d’artista evocativi del metodo di lavoro di questo poliedrico e rigoroso intellettuale prematuramente scomparso.
I sei anni di Marcello Rumma, 1965-1970 ci offre, sullo sfondo di un clima culturale esteso e connesso, un ritratto indiretto dell’intellettuale a partire dall’unico dato incontrovertibile: i pochi anni della sua attività.
In questo modo, come in un teatro della memoria che richiama la struttura di un archivio espanso, undici sezioni rievocano i sei anni dell’attività pubblica di Rumma, delineando gli stimoli che hanno fornito alla ricerca artistica e alla riflessione intellettuale a venire.
18 Dicembre 2019
I sei anni di Marcello Rumma
Scritto da Redazione CinqueColonne
Promotore di progetti culturali, imprenditore, collezionista, editore: Marcello Rumma (Salerno 1942 – 1970) è stato una figura centrale nel dibattito culturale italiano e internazionale tra gli anni Sessanta e Settanta; la sua fu un’esperienza capace, attraverso inediti incroci tra discipline, di mettere in atto una vera e propria “imprenditoria culturale” nel Mezzogiorno. A lui e alla sua poliedrica... Continua a leggere