“I segni di ZakSlice nell’anima della Val d’Orcia”: è dedicata a uno dei paesaggi più belli del mondo, patrimonio dell’UNESCO, l’esposizione che propone le singolari visioni fatte di pittura e fotografia, frutto del nuovissimo progetto firmato da Andrea Lensini e Daniele Zacchini.
La mostra che sarà ospitata a Pienza (SI), nel suggestivo Chiostro di San Francesco, che si affaccia davanti a uno scorcio mozzafiato della Val d’Orcia, dove lo sguardo accarezza un panorama dolce e composto che si allunga fino al materno profilo del Monte Amiata.
Il lavoro di ZakSlice parte proprio da questo universo visivo: Andrea e Daniele – entrambi senesi – si sono confrontati con un paesaggio a loro molto caro ma al contempo conosciutissimo e celebrato da artisti di ogni tempo, cercando di raccontarlo in modo nuovo, sorprendente, diverso.
A partire dalla tecnica usata per realizzare le opere, ovvero lo slice un complesso procedimento di lavorazione che unisce materia ed emozione.
Si parte da uno scatto fotografico che viene stampato su una superficie sempre diversa, dall’affresco, al legno, dal ferro all’acciaio fino a materiali di riuso. Quindi l’immagine viene interpretata pittoricamente con l’uso di colore acrilico e spatola con l’obbiettivo di esaltare le linne essenziali che la caratterizzano.
Nulla è lasciato al caso: la ricerca di ZakSlice parte dagli studi di Fibonacci in modo particolare quelli dedicati alla sezione aurea, anima e regola dell’universo, gioco della matematica a cui si ispirano la natura, gli esseri viventi, le galassie, e da cui Daniele e Andrea traggono il senso estetico del loro “fare arte”. A Pienza saranno 23 le opere in mostra, di vario formato e capaci di restituire emozioni differenti.
“I segni di ZakSlice nell’anima della Val d’Orcia” è organizzata da ZakSlice in collaborazione con la Terrazza del Chiostro e resterà aperta fino al 26 agosto.