I saldi invernali del 2025 non porteranno l’attesa impennata delle vendite che molti commercianti speravano di vedere, ma si manterranno invece in un clima di profonda incertezza. Questo scenario è legato alla condizione delle famiglie italiane, che si ritrovano con le tasche già svuotate dalle spese effettuate durante il periodo natalizio. Le speranze dei negozianti, che contavano su un incremento degli acquisti grazie agli sconti stagionali, rischiano di infrangersi di fronte a una realtà ben diversa. A sottolineare questa prospettiva è il Codacons, che ha reso note le stime sull’andamento dei saldi invernali.
Nessun picco negli acquisti: i saldi arrivano troppo tardi
Secondo Carlo Rienzi, presidente del Codacons, quest’anno non ci sarà un’impennata delle vendite durante i saldi. “Il periodo dei saldi arriva troppo vicino al Natale – spiega Rienzi – con i budget delle famiglie che sono stati già pesantemente erosi dai rincari delle ultime settimane. Questo dato è confermato anche dai numeri relativi alle partenze durante le festività, che dimostrano come gli italiani abbiano già destinato gran parte delle loro risorse economiche al consumo di fine anno”.
Portafogli svuotati dalle feste e acquisti anticipati
Un ulteriore fattore che pesa sull’andamento dei saldi è la tendenza, ormai consolidata, ad anticipare gli acquisti durante il Black Friday. “I portafogli degli italiani sono già vuoti dopo le feste di fine anno – continua Rienzi – e gran parte degli acquisti sono stati fatti in anticipo, approfittando delle offerte del Black Friday. Questo significa che rimane ben poco, e in molti casi nulla, da destinare agli acquisti nei saldi”.
La prudenza dei consumatori: decisioni dell’ultimo minuto
Un altro elemento di rilievo sottolineato dal Codacons è l’atteggiamento di estrema cautela adottato dai consumatori. “Anche quest’anno – aggiunge Rienzi – notiamo una grande prudenza da parte dei cittadini, che sono molto attenti a come gestire il proprio budget. Molti decideranno all’ultimo momento se approfittare o meno degli sconti offerti dai saldi, a seconda della loro disponibilità economica”. Questo comportamento riflette le difficoltà finanziarie vissute da una larga fascia di popolazione, che deve fare i conti con una riduzione del potere d’acquisto.
Un giro d’affari in calo: il confronto con il passato
Le stime del Codacons sul giro d’affari generato dai saldi invernali evidenziano un quadro piuttosto preoccupante. “In base alle nostre previsioni – conclude Rienzi – il giro d’affari complessivo non supererà i 4 miliardi di euro, un dato che segna una netta riduzione rispetto ai livelli di spesa pre-Covid. Basti pensare che, in passato, il giro d’affari dei saldi superava abbondantemente i 5 miliardi di euro”. Questo calo significativo dimostra quanto le difficoltà economiche stiano influenzando i comportamenti di spesa delle famiglie italiane, riducendo l’efficacia degli sconti stagionali nel rilanciare i consumi. In un contesto economico caratterizzato da incertezze e rincari, il tradizionale periodo dei saldi rischia di perdere la sua attrattiva, lasciando i commercianti a fronteggiare un’altra stagione di vendite deludenti.