Oltre 120 milioni di europei, pari a un quarto della popolazione, sono attualmente a rischio di povertà o esclusione sociale. E mentre alcuni di noi magari godono delle ricchezze derivanti dalla rivoluzione tecnologica in forte crescita, altri rimangono indietro ? quasi il 9 % di tutti gli europei vivono in una situazione di grave privazione materiale, ovvero non hanno le risorse per possedere una lavatrice, un’automobile, un telefono, per riscaldare le proprie case o per affrontare delle spese impreviste.
I leader dell’Ue hanno messo la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale al centro della strategia Europa 2020 e si sono impegnati a far uscire almeno 20 milioni di persone dalla povertà e dall’esclusione sociale entro il 2020. Quale ruolo possono avere i ricercatori nel sostenere questo sforzo e affrontare disoccupazione, povertà ed esclusione sociale?
Orizzonte 2020 fa appello ai ricercatori per ? tra le altre cose ? offrire nuove idee, strategie e strutture di governance per superare la crisi in Europa, includendo anche raccomandazioni per un’Unione economica e monetaria forte, un’agenda europea per la crescita, politiche sociali europee, il futuro dell’integrazione europea e le tecnologie emergenti nel settore pubblico. Supporta inoltre i ricercatori nello sviluppo di nuove forme di innovazione nel settore pubblico, l’amministrazione aperta, l’innovazione dei modelli aziendali, le comunità dell’innovazione sociale e le Tic per l’istruzione e l’inclusione.
Non occorre tuttavia aspettare per vedere i ricercatori al lavoro su questi temi. Ci sono ricercatori finanziati dall’Ue, come l’economista vincitore del premio Nobel prof. Christopher Pissarides, che stanno già lavorando per sostenere lo sviluppo di politiche informate, attraverso l’analisi dei tipi di lavori che svolgono gli europei e le tendenze future dell’occupazione.
Altri, come ad esempio il team del progetto Nopoor, stanno confrontando le strategie di riduzione della povertà in vari paesi, cercando di capire perché alcune strategie hanno funzionato mentre altre no. Questa edizione di Cordis Express è dedicata a questi progetti e altri che tentano di affrontare questioni quali la povertà e la disoccupazione.