La violenza è qualcosa che colpisce sempre ma la violenza è connaturata allo sviluppo delle soscietà moderne. Ciononostante, quando questa colpisce i piccoli il sentire comune si allerta in quanto la riprovazione morale che quegli atti si portano appresso è davvero enorme.
Le statistiche sono freddi numeri che, letti in maniera asettica, non dovrebbero trasmettere nessun sentimento articolare, invece, se si da uno sguardo alle rilevazioni sui reati commessi ai danni di minori nell’ultimo decennio c’è solo da rabbrividire.
In 10 anni il numero dei piccoli che hanno subito abusi e maltrattamenti è cresciuto del 56%, passando da 3.311 nel 2004 a 5.162 nel 2013. E a fare le spese di questa spirale di violenza sono soprattutto le bambine, che sono il 61% delle vittime.
L’allarme contro “un paese che cambia in peggio” è stato lanciato oggi da Terre des Hommes, che, in occasione della Giornata internazionale delle Bambine, ha presentato il dossier “InDifesa”.
In 10 anni sono aumentati in particolari modo i minori maltrattati in famiglia (+87%; da 751 a 1.408), i bambini abbandonati (+94%; da 234 a 454) e le violenze sessuali aggravate (+42%; da 262 a 373). Quadruplicate (+411%) inoltre le vittime di reati di pedopornografia e quasi triplicate (+285) quelle di detenzione di materiale pornografico: l’80% sono bambine.