Quasi tutti i bambini di una certa età cercano di convincere i genitori a comprare un animale domestico. E’ una decisione molto difficile da prendere poiché comporta sia un grande impegno sia un impegno economico legato alle cure mediche e alle spese alimentari. Quali sono i pro e i contro che dovrebbero valutare e considerare una madre e un padre prima di accettare o rifiutare la proposta?
Per quanto riguarda i contro questi hanno a che fare, in primis, con la difficoltà di gestire un animale. Generalmente un bambino chiede un cane o un gatto di soli pochi mesi e quindi è ancora più impegnativo prendersi cura di loro. Nei primi giorni in particolare l’animale risentirà del distacco dalla madre biologica e quindi potrebbe non riuscire a dormire o essere leggermente abbattuto. Un altro secondo problema è legato alla sfera economica. Infatti c’è bisogno di un controllo mensile, vaccini, toelettature ed eventuali visite fuori programma in caso di malattie. Ci sono anche spese alimentari e per la pulizia che comportano un notevole dispendio di denaro. Alcune difficoltà sono legate all’igiene della casa dato che spesso un cane o un gatto tendono a perdere il pelo o a sporcare con i bisogni, se non si sanno ancora trattenere, o rovinano i mobili graffiando e mordendo. Un altro contro è di ambito logistico: non tutti gli hotel, le case vacanza, i villaggi, i ristoranti e i residence accettano i nostri amici a quattro zampe. Se si vuole fare un weekend o una breve gita bisogna organizzarsi per non lasciarli da soli e si potrebbe assumere un petsitter che si occupi di controllarli e dargli da mangiare.
Uno dei primi pro ha a che fare con la crescita emotiva del bambino. Attraverso il ciclo della vita dell’animale, preso da cucciolo e visto poi crescere, percepisce lo scorrere del tempo e inizia ad accettare l’alternanza tra vita e morte. In aggiunta i genitori iniziano ad attuare un processo di responsabilizzazione fin dalla tenera età poiché devono occuparsene, pulirlo, dargli da mangiare e, eventualmente, portarlo a spasso. Un altro punto a favore è lo sviluppo maggiore del quoziente intellettivo e della componente empatica dell’individuo. Infatti grazie al cucciolo il bambino capisce cosa vuole e di cosa ha bisogno anticipandone i desideri e percependone le esigenze. Molti studiosi di pedagogia e sociologi hanno concordato su un altro importante vantaggio ovvero la riduzione di stress mediante la “pet therapy”. Questo è dovuto al fatto che un cane o un gatto provano nei confronti dei propri padroni un amore incondizionato e gli hanno un sostegno totale. Infine secondo una ricerca pubblicata dalla Clinical & Experimental Allergy l’avere un animale domestico con pelo riduce nettamente le percentuali di probabilità di avere un’allergia.