Si è tenuta nel centro storico di Pergola (Pesaro – Urbino) nel giardino di Casa Godio e in numerose altre location, la seconda edizione di ANIMAVÌ – Festival Internazionale del Cinema d’animazione poetico, con la direzione artistica del più importante regista italiano di cinema d’animazione, Simone Massi. Sono stati assegnati i premi finali del festival, da parte della Giuria composta dallo scrittore e poeta Nino De Vita, dal regista svizzero Georges Schwizgebel e dall’attrice e regista Valentina Carnelutti.
Bronzo Dorato per il miglior film d’animazione al corto russo “Brutus”, diretto da Svetlana Filippova. I Premi Speciali della Giuria sono stati assegnati a “Mr. Sand”, di Soetkin Verstegen (Belgio/Danimarca), al corto polacco “Summer 2014”, di Wojciech Sobczyk e al portoghese “Soot”, di David Doutel & Vasco Sà. Il Premio del Pubblico, che durante le serate di proiezione ha potuto esprimere il proprio voto su tutti i film in concorso, è andato all’italiano “Confino”, di Nico Bonomolo, premio ritirato dall’autore delle musiche, Gioacchino Balistreri. Il Premio Speciale assegnato dagli ospiti di Casa Godio è andato al corto australiano “A Photo of me”, di Dennis Tupicoff.
Altri, prestigiosi, premi sono stati consegnati a: Aleksandr Sokurov (che ritirerà il premio prossimamente), che ha ricevuto il Bronzo Dorato alla Carriera 2017; Nino De Vita, Bronzo Dorato all’arte Poetica; Georges Schwizgebel, Bronzo Dorato all’arte Animata; Marco Paolini, Bronzo Dorato all’arte Teatrale e Ninetto Davoli, Bronzo Dorato all’arte della Recitazione.
Tanti gli ospiti del festival, dal disegnatore e regista Sergio Staino, all’attore e regista Marco Paolini – che ha portato a Pergola in conferenza-spettacolo il suo Techno-Filò. Technology and me – agli attori Ninetto Davoli e Valentina Carnelutti, ai poeti Nino De Vita e Umberto Piersanti, ai tanti registi in concorso. Ospite d’eccezione il Maestro svizzero Georges Schwizgebel, che ha realizzato la locandina del festival, regista di fama internazionale premiato nei festival di tutto il mondo, da Cannes ad Annecy, autore di oltre venti cortometraggi d’animazione.
A condurre le serate, Luca Raffaelli, giornalista, saggista, sceneggiatore e uno dei massimi esperti di fumetti e animazione in Europa. Animavì – che vanta il supporto di numerose figure di spicco della cultura e dell’arte, insieme a contadini, minatori, ex emigranti e partigiani – vuole soprattutto rappresentare a livello internazionale il “cinema d’animazione artistico e di poesia”, quel genere di animazione indipendente e d’autore che si propone di raccontare per suggestione, prendendo le distanze in maniera netta dall’animazione mainstream.