“Se passi davanti a una chiesa e senti suonare un organo, entra e mettiti ad ascoltare. Se poi hai la fortuna di poterti tu stesso sedere a un organo, prova la tastiera con le tue piccole dita e rimarrai stupito dinanzi a quell’immane potenza della musica.” Sono alcune piccole note, regole di vita musicale (Musikalische Haus und Lebensregeln) compilate da Robert Schumann a compendio del suo Album per la gioventù, pubblicato nel 1848.
Anche quest’anno la Cappella Musicale Costantina ripropone pomeriggi di musica gratuita alla tastiera dell’organo storico della basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. Il Maggio dei mercoledì organistici verrà inaugurato proprio il primo maggio alle 15.15 (anticipando di un quarto d’ora – solo per l’evento del Primo Maggio) l’esecuzione integrale dell’opera per tastiera di Domenico Zipoli organista gesuita di Prato anima del barocco italiano. Il concerto eseguito da Paolo De Matthaeis seguirà accompagnando le visite al Mosè di Michelangelo assecondando l’orario d’apertura della chiesa.
L’idea è quella di avvolgere la basilica di note regalando ai visitatori un’ora spettacolare di emozioni dando voce al grande organo Alari posto proprio difronte al Mosè.
Un modo “informale” di fare musica colmando le distanze dell’arte che in un breve istante diventano contemplazione e fantasia devastante.
“L’organo di Mosè” prevede un’ora ogni mercoledì di Maggio a partire dalle 15.30 con artisti diversi del calibro di Paolo De Matthaeis, Oliver Gruda, Ennio Cominetti, Americo Gorello alle prese con programmi spettacolari dove l’organo, sempre protagonista, darà voce alle pagine di Bach, Frescobaldi, Zipoli, Corelli, Haendel dal barocco al romanticismo.