I ricchi d’Italia diventano sempre più ricchi. Questo è il dato più importante che viene fuori da Milano Finanza che parla del 2023 per i paperoni italiani. Nel 2023 il valore delle azioni finanziarie dei Paperoni italiani nel mondo è salito a oltre 187 miliardi dai 174 miliardi dell’anno scorso. Diamo, quindi, uno sguardo ala classifica da loro stilata sui più ricchi in Italia.
Classifica ricchi di Borsa – La top 30
Questa la classifica con le prime 30 posizioni:
- Eredi Leonardo Del Vecchio (Generali, Avio, Covivio, Essilorluxottica, Mediobanca, Unicredit) – 32,548 miliardi
- Prada Miuccia e Bertelli Patrizio (Prada) – 13,068 miliardi
- Famiglia Rocca (Tenaris) – 10,444 miliardi
- Famiglia Agnelli-Elkann-Nasi (Exor) – 10,026 miliardi
- Famiglia Garavoglia (Campari) – 7,643 miliardi
- Stevanato Franco e famiglia (Stevanato Group) – 6,099 miliardi
- Ferrari Piero (Ferrari, Ferretti) – 5,853 miliardi
- Iervolino Andrea (Iervolino & Lady Bacardi, Tatatu) – 5,645 miliardi
- Ruffini Remo (Moncler) – 4,060 miliardi
- Caltagirone Francesco Gaetano e famiglia (Acea, Anima Holding, Generali, Caltagirone, Caltagirone Editore, Cementir, Mediobanca, Vianini) – 4,035 miliardi
- Pessina Stefano (Walgreens Boots Alliance) – 4,034 miliardi
- Famiglia Peugeot (Stellantis) – 3,947 miliardi
- Famiglia Crippa (Technoprobe) – 3,714 miliardi
- Famiglia Benetton (Aeroporto Marconi Bologna, Generali, Dufry e le delistate Atlantia e Autogrill) – 2,986 miliardi
- Holland Susan Carol (Amplifon) – 2,903 miliardi
- Famiglia Buzzi (Buzzi Unicem) – 2,853 miliardi
- Eredi Silvio Berlusconi (Banca Mediolanum, MFE-Mediaset, Mondadori) – 2,844 miliardi
- Famiglia Boroli-Drago (IGT, Next Re Siiq, DeA Capital) – 2,645 miliardi
- Famiglia Doris-Tombolato (Banca Mediolanum, Mediobanca) – 2,624 miliardi
- Cucinelli Brunello e famiglia (Brunello Cucinelli) – 2,530 miliardi
- Denegri Gustavo e famiglia (DiaSorin) – 2,461 miliardi
- Famiglia Garrone-Mondini (Erg, Industrie De Nora) – 2,369 miliardi
- Bombassei Alberto (Brembo, Pirelli) – 2,324 miliardi
- Rizzante Mario (Reply) – 2,237 miliardi
- Armani Giorgio (Essilorluxottica, The Italian Sea G.) – 2,002 miliardi
- Famiglia De’ Longhi (De’ Longhi) – 1,912 miliardi
- Sambur David Benjamin (Lottomatica Group) – 1,688 miliardi
- Gostner Josef, Ernst e Thomas (Alerion Clean Power) – 1,391 miliardi
- Famiglia Montipò (Interpump, Sabaf) – 1,383 miliardi
- Famiglia Annoni-Fumagalli (Sol) – 1,363 miliardi
Paperoni d’Italia: uno sguardo ai primi posti
Anche per questo nuovo anno sono gli eredi di Leonardo Del Vecchio a confermarsi in vetta alla classifica. Il valore delle loro azioni bancarie è salito del 14,7%, a oltre 32,5 miliardi di euro. Il secondo posto è ancora di proprietà della “coppia” Miuccia Prada e Patrizio Bertelli soprattuto grazie alla partecipazione in Prada, che vale 13 miliardi (un balzo in più del 14%). La proprietà del 60% delle azioni di Tenaris permette invece alla famiglia Rocca di mantenere il terzo posto e chiudere il podio con quasi 10,5 miliardi di euro di patrimonio borsistico (anche per loro viene registrato un aumento, +11,5%).
La resto della top 5
Quarti e a ridosso si trovano invece gli Agnelli-Elkann-Nasi. Al 3 agosto 2023 il valore delle quote degli eredi dell’Avvocato era arrivato a 10,02 miliardi (+19,6%). La dinastia sabauda supera in classifica la famiglia Garavoglia, il cui patrimonio borsistico si aggira sui 7,64 miliardi. I principali azionisti di Campari sono gli unici a registrare una performance negativa nelle prime dieci posizioni (-5,5%).
Investimenti all’estero
Questa ricca classifica del 2023 mostra anche un dato importante: la voglia dei paperoni italiani di investire all’estero. L’esempio più grande è quello di Stefano Pessina. L’amministratore delegato di Walgreens Boots Alliance, una delle più grandi catene di farmacie degli Stati Uniti, passa dall’ottava all’undicesima posizione segnando uno dei peggiori cali tra quelli in classifica.
Domanda sorge spontanea: chi ha preso il posto di Pessina nella top 10? Il suo nome è Andrea Iervolino che ha registrato balzo a dir poco sorprendente, dal 319esimo all’ottavo posto. Il merito è di Tatatu, social network che appartiene per il 96,5% all’imprenditore italo-canadese ed è quotato a Parigi dall’ottobre 2022. La capitalizzazione della società si aggira sui 5,8 miliardi.
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