Si è tenuto nei giorni scorsi, presso la sede dell’Assessorato al Welfare, il primo incontro operativo per dare corso all’accordo di collaborazione sottoscritto dal Comune di Napoli, Assessorato al Welfare, dalla Fondazione AdAstra, dalla Fondazione Govoni, dalla Fondazione Famiglia di Maria, dalla G.M.P. s.r.l. e dalla CONFAPI, per la realizzazione del progetto I.P.A.S.S. – informazione, prevenzione, assistenza sanità e solidarietà. Inadeguate informazioni sanitarie espongono i cittadini a rischi molto elevati, con gravi risvolti sia sociali sia economici che umani.
E’ opportuno, dunque, potenziare processi di accrescimento culturale su un corretto stile di vita, promuovendo programmi d’informazione capaci di generare conoscenze significative per favorire la prevenzione delle malattie.
Il sistema sanitario sul nostro territorio presenta sicuramente delle criticità che spesso allontanano o scoraggiano i cittadini meno abbienti. Il progetto I.P.A.S.S. si prefigge di realizzare un percorso itinerante sul territorio cittadino del Comune di Napoli, finalizzato a diffondere informazioni per la prevenzione delle più comuni patologie ed a fornire un orientamento verso l’assistenza sanitaria gratuita, grazie all’intervento solidale di professionisti che si mettono a disposizione volontariamente. Tale obiettivo sarà perseguito mettendo in campo strategie comunicative, competenze professionali e strumenti operativi orientati ad agganciare, con modalità semplici e in maniera anche ludica, i cittadini più esposti al rischio di malattie per la difficoltà di accesso al sistema di cure sanitarie. Pertanto i destinatari del progetto sono prevalentemente persone anziane, bambini, ragazzi, donne, immigrati e disabili già inseriti in percorsi di presa in carico socio-assistenziale, conosciuti alla rete dei servizi sociali e al volontariato e che necessitano di essere accompagnati anche da un punto di vista sanitario oltre che sociale, promuovendo l’assunzione di corretti stili di vita orientati alla prevenzione e alla cura della persona, al fine di limitare il rischio di cronicizzazione e di acutizzazione delle patologie.
L’azione proposta dal progetto, in uno spirito di collaborazione tra soggetti diversi, di gratuità e di solidarietà, non intende assolutamente sostituirsi al sistema sanitario pubblico, ma intende solo coadiuvare l’azione istituzionale della rete dei servizi sanitari e sociali e del volontariato, in aree territoriali e contesti non facilmente raggiungibili con i consueti interventi. L’accordo di collaborazione costituisce, dunque, lo strumento sul quale costruire una programmazione di dettaglio, aperta ad altri e diversi soggetti che, interessati e con finalità solidali, vogliano integrarsi e collaborare.
Nella programmazione saranno individuate le sedi nelle quali realizzare le attività. Si procederà, dunque, nei prossimi giorni a definire e calendarizzare le visite mediche, gli screening, le azioni di orientamento, avviando una campagna di comunicazione e promozione, coordinata con il supporto dell’Assessorato al Welfare.