Sono passati pochi giorni dall’allentamento del lockdown in Italia. Il nostro Paese è entrato nella fase nella giornata 4 Maggio con norme meno stringenti e maggiori libertà per gli italiani rispetto ai mesi di marzo e aprile. La prudenza e le norme rimangono ma i casi di mancato rispetto di queste regole non mancano. Caso emblema è quello dei navigli di Milano diventati dei protagonisti veri e propri all’interno della fase 2 dell’emergenza Covid 19.
I navigli di Milano e la movida nella fase 2 del Covid 19
Una movida che prova a riprendersi dall’emergenza Covid 19. Tutta l’Italia prova a riassaporare un pezzetto di vita quotidiana ovviamente sempre rispettando tutte le norme di sicurezza e sanitarie. Nonostante le regole e le raccomandazioni non sono rari gli episodi che vanno a sovvertire questa situazione di convivenza con il virus. L’ultimo, in ordine di tempo e popolarità, arriva direttamente dai navigli di Milano ovvero una delle zone più famose della vita mondana milanese. Le immagini dei Navigli presi d’assalto dalla folla, registrate giovedì pomeriggio, hanno fatto scoppiare la polemica: poche mascherine (e alcune di esse posizionate sul mento o sul collo) e poco distanziamento sociale con persone sedute ben più vicini del fatidico metro ‘di sicurezza’. Il tutto all’interno di un territorio che ancora non può dirsi fuori dall’emergenza più forte.
Le parole del sindaco di Milano, Sala
Dopo il giro sul web, le immagini dei Navigli di Milano sono arrivate all’attenzione anche di Milano, Beppe Sala. Le parole del primo cittadino milanese sono arrivate attraverso un messaggio caricato su YouTube e poi condiviso sui suoi canali social. Un sindaco duro verso i propri cittadini che condanna quelle immagini e mette in guarda tutti.
“O le cose cambiano oggi, non domani, è un ultimatum, o io domani come al solito sarò qui a Palazzo Marino e prenderò provvedimenti, chiudo i Navigli e chiudo l’asporto di bar e ristoranti. Poi lo spiegate voi ai ristoratori. Non è un guardia e ladri, non è un gioco”.