Sono oltre 4 milioni (98.2% del totale) le microimprese in Italia e occupano 8 milioni di persone, il 56.4% di tutti gli addetti del settore privato in Italia. Nessun altro paese europeo mostra una centralità così forte delle microimprese per l’occupazione dei cittadini. A rivelarlo è la Camera di Commercio di Mestre.
Le imprese italiane con meno di 20 addetti hanno generato, nel 2015, 1.071 mld di fatturato e questo incide per il 35,9% sul totale nazionale rappresentando così l’asse portante dell’economia del paese.
Anche per i negozi e le microimprese è fondamentale pensare ad una gestione finanziaria coerente. Anche un’azienda di piccole dimensioni si può dotare di tool semplici che supportino il processo decisionale dell’imprenditore.
L’importanza di una corretta gestione finanziaria per le microimprese
Molto spesso in attività di questo tipo, le scelte nella gestione finanziaria sono affidate all’esperienza e al “sesto senso” dell’imprenditore. Queste decisioni, spesso corrette, possono essere facilmente supportate, od in alcuni casi confutate, dalla visualizzazione dei dati già presenti in azienda. Si possono così evitare errori costosi e prendere in tempo le decisioni corrette.
Il controllo finanziario deve avere una duplice valenza: verificare le entrate e le uscite in tempo reale ma anche fornire previsioni e stime per il futuro.
Fondamentale è anche la semplicità. Nelle piccole aziende e nei negozi non serve spendere cifre importanti in formazione e tecnologia: serve immediatezza, chiarezza, performance.
La gestione deve essere perciò automatizzata. Lo strumento deve ricevere, ad esempio, le fatture ed archiviarle in autonomia, così da permettere un consistente risparmio di tempo e fatica nell’inserimento di tutti questi dati.
Lo strumento scelto deve poi divenire una sorta di assistente virtuale in grado di orientare e migliorare le scelte del negozio o della microimpresa ogni giorno, perché le sfide e i problemi sono cose di tutti i giorni. Lo strumento deve essere anche in grado di fare delle simulazioni e dare indicazioni e interpretazioni sui dati inseriti.
La semplicità di uno strumento di questo tipo deve consentire al titolare stesso del negozio o della microimpresa di navigarlo, utilizzarlo e sfruttarlo al meglio. Soprattutto a seguito dell’introduzione della Fatturazione Elettronica tra privati si rende necessario un sistema simile che possa registrare e gestire i documenti stessi.
Gli strumenti utili alle microimprese
Per rispondere a tutte queste esigenze delle microimprese stanno nascendo nuovi strumenti, come ad esempio Zillions, lanciato dalla startup bolognese Simplavivo, che ha rilasciato la versione Business, dedicata proprio alle microimprese.
Zillions Business (www.zillions.it) svolge alcune funzioni fondamentali e utilissime:
- Riceve le fatture e le archivia
- Interpreta e classifica le righe di fattura
- Fornisce un’analisi per categoria, prodotto e intervallo temporale e centro di costo in tempo reale
E poi confronta le uscite con i periodi precedenti ed il budget impostato e consente di fare previsioni e stime per il futuro, essendo perfettamente compatibile con la gestione elettronica delle fatture.
E’ facile da usare, è automatizzato, impara dalle abitudini degli utenti ed è in grado di aiutare tutti i giorni i piccoli imprenditori a fare le scelte migliori per il loro negozio o microimpresa.
“Con Zillions Business – afferma Valerio Casanova, CEO di Simplavivo (www.simplavivo.it) – vogliamo offrire uno strumento intuitivo, automatico e soprattutto bello! Vorrei riuscire a portare l’utilizzatore a provare piacere svolgendo attività di solito aride, aiutandolo nella comprensione dei dati”.