Secondo il rapporto Censis “I media e il nuovo immaginario collettivo” a più della metà degli utenti di internet è capitato di dare credito a fake news circolate in rete: è successo spesso al 7,4%, qualche volta al 45,3%, per un totale pari al 52,7%. Se per tre quarti degli italiani (77,8%) si tratta di un fenomeno pericoloso, con notizie create ad arte per inquinare il dibattito pubblico e che favoriscono il populismo, i giovani invece danno meno peso a queste valutazioni. Il 44,6% dei ragazzi ritiene, infatti, che l’allarme sulle fake news sia sollevato dalle vecchie élite, come i giornalisti, che a causa del web hanno perso potere.
Ciò ha inevitabili ripercussioni anche sull’informazione medico-scientifica, e rende i giovani facili prede della disinformazione, soprattutto in materia di vaccini. Ma come riconoscere le bufale che circolano sul web, e cosa chiedersi quando ci si imbatte in un sito che tratta il delicato tema delle vaccinazioni? A questo scopo, il provider ECM 2506 Sanità in-Formazione e il dottor Giuseppe Mele, Presidente SIMPe (Società Italiana Medici Pediatri) in collaborazione con Consulcesi Club, lanciano una guida pensata proprio per gli adolescenti attraverso il corso FAD (Formazione a Distanza) “Adolescenti: vaccinazioni e rivaccinazioni”. Parallelamente, Consulcesi Club promuove una campagna social di sensibilizzazione, curata dall’agenzia di comunicazione Docta, #condividiresponsabilmente.
Come riconoscere la disinformazione in 8 passi
- NON FERMARTI AL TITOLO. Leggi tutto l’articolo e non fermarti a titoli “acchiappalike”, estremi, con inviti a conoscere “la verità”, cui segue una storia non documentata e con poca attinenza con il titolo.
- CONTROLLA LA FONTE. Attenzione a blog sconosciuti, infarciti di pubblicità, siti satirici o con nomi che possono creare confusione.
- CERCA LA DATA DI PUBBLICAZIONE. Deve essere sempre presente. A volte circolano notizie vecchie spacciate per nuove.
- CHI È L’AUTORE? Autori non presenti e rintracciabili, profili fake, troll… chiunque può scrivere sul web!
- CONTROLLA FONTI, FOTO E CITAZIONI. Le fonti citate spesso sostengono esattamente l’opposto di quanto viene scritto nell’articolo, c’è la tendenza a riportano immagini riferite ad altri eventi, foto alterate, oppure citazioni di personaggi importanti manipolate ad hoc.
- NON FARTI MANIPOLARE DA EMOTIVITÀ E PREGIUDIZI. Occhio alle notizie pensate per innescare reazioni emotive (indignazione, sorpresa e disgusto) e che promuovono convinzioni preesistenti (il cosiddetto “bias di conferma”, che porta a selezionare informazioni coerenti con il proprio sistema di credenze).
- VERIFICA SU ALTRE TESTATE. Una notizia vera è quasi sempre riportata da altre testate. Un articolo isolato che annuncia importante rivelazioni è quasi sempre falso.
- PENSA PRIMA DI CONDIVIDERE! La condivisione di notizie false può generare effetti a catena anche molto gravi. Condividi responsabilmente.
A cosa stare attenti quando si incontra un sito sui vaccini: le sei domande da porsi
- È chiaramente identificabile lo scopo e il responsabile del sito?
- Il responsabile e/o amministratore del sito è contattabile?
- È presente un conflitto di interessi?
- Il sito cita aneddoti sugli effetti avversi dei vaccini al posto di evidenze scientifiche?
- Le notizie sono valutate da esperti scientifici prima di essere pubblicate? Quali sono le loro credenziali?
- Sono chiaramente distinguibili i fatti dalle opinioni?