Innovazione è una parola magica nel mondo di oggi e nell’evoluzione dell’economia globale. La magia incanta, affascina, ma spesso è accompagnata da un’ombra di paura che risulta da meccanismi se non oscuri di certo complessi. E i meccanismi del processo innovativo non sfuggono a questo schema.
Per analizzarli, discuterli e renderli più chiari, Massimo Caccia e Lorenza Paolucci (un fisico delle particelle e un’esperta di trasferimento tecnologico del Dipartimento di Scienze e Alta Tecnologia dell’Università dell’Insubria di Como) hanno organizzato un workshop internazionale, sotto l’egida della Fondazione Alessandro Volta.
Il workshop si terrà il 17 e 18 settembre presso l’Auditorium Spazio Como dello Sheraton Lake Como Hotel e sarà dedicato a “Innovation & Growth: a process entangling public and private sectors”.
La linea guida del workshop sarà proprio il fenomeno dell’entanglement, l’intreccio indissolubile tra pubblico e privato, ricerca e industria, distruzione creativa ed evoluzionismo industriale, politiche economiche e finanza che, se non si trasforma in un groviglio, può portare magicamente al fiorire del processo innovativo.
Il workshop sarà suddiviso in sette sessioni durante le quali si parlerà del ruolo dello stato nel processo di innovazione, analizzando sia l’approccio liberale sia quello conservatore; delle politiche nazionali e regionali a supporto dell’innovazione; del rapporto di collaborazione tra le imprese e il mondo della ricerca e dell’università; degli incubatori e dei Parchi Scientifici Tecnologici; di proprietà intellettuale, analizzando sia l’approccio “open” sia quello “proprietario”; dei vari meccanismi di finanziamento e, infine, di alcune storie di successo come, ad esempio, quelle di Coelux e D-Orbit (Lomazzo, IT), Energy Power System (Troy, Michigan, US) e Amypopharma, (Milano, IT).