Il Circuito Lombardo Musei Design propone negli spazi di Triennale Milano, dal 4 al 6 giugno 2021, una maratona di eventi dal titolo “I luoghi del progetto. Tre giorni di incontri in Triennale: racconti, proiezioni e una mostra” a cura di Claudio Palvarini e Lodovico Gualzetti.
L’articolato evento, organizzato da CS&L Consorzio Sociale in collaborazione con Magutdesign, il sostegno di Regione Lombardia, il contributo di Fondazione Cariplo e l’ospitalità di Triennale Milano, coinvolge le ventisette realtà tra musei, archivi e studi-museo del design del Circuito Lombardo Musei Design, che rappresentano l’eccellenza nell’ambito del disegno industriale e che da due anni fanno parte di un network molto attivo.
I protagonisti di questa grande rete sono gli archivi-museo dei più importanti designer lombardi: Cesare Cattaneo, Origoni Steiner, Osvaldo Borsani, Piero Bottoni, Giovanni Sacchi, Gae Aulenti, Joe Colombo, Pierluigi Ghianda, l’Archivio storico SDF – Museo SAME e Fondazione ISEC, ma anche le associazioni Giancarlo Iliprandi, Longaretti e AIAP – Associazione italiana design della comunicazione visiva, le fondazioni Achille Castiglioni, Franco Albini, Studio museo Vico Magistretti, Jacqueline Vodoz e Bruno Danese oltre a piccoli e grandi musei, MAC – Museo d’arte Contemporanea di Lissone, Museo della Macchina per Cucire, Museo della macchina da scrivere, Molteni Museum, MUMAC – Museo della Macchina per Caffè di Gruppo Cimbali, Museo Fratelli Cozzi, Museo Fisogni delle stazioni di servizio, Kartell Museo e Officina Rancilio 1926.
I loro suggestivi ambienti e gli oggetti custoditi sono descritti nella mostra “Un viaggio nel paese del design”, allestita nell’impluvium al primo piano di Triennale Milano, tramite 18 metri di immagini, foto e testi che approfondiscono ciascuna realtà, creando connessioni con il territorio e con i luoghi della cultura presenti in esso.
Ognuno con proprie caratteristiche e particolarità questi differenti musei ed archivi mantengono vivo un enorme patrimonio di altissima qualità e di importanza internazionale.
L’Archivio Cattaneo di Cernobbio, ad esempio, promuove e organizza da 20 anni iniziative culturali attorno alla figura di Cesare Cattaneo incentrate sull’architettura moderna e contemporanea; l’Archivio Piero Bottoni, a Milano, conserva oltre 90.000 unità documentarie e dal 1983 è una delle più importanti raccolte del Politecnico di Milano; e ancora il Museo Fisogni di Tradate, che mostra la curiosa evoluzione tecnologica connessa ai progetti dei distributori di carburanti, dal 1892 fino ad oggi.
Tra i numerosi appuntamenti, che punteggiano questa ricca tre giorni, il ciclo “Oggetti unici” vede l’alternarsi degli interventi di 15 curatori delle realtà aderenti al Circuito, che oltre a presentare la realtà cui sono legati, mostrano e illustrano un bozzetto, un modello, un prototipo o un oggetto di particolare interesse o rilievo. Fra questi l’originale set di posate studiate per l’utilizzo in aereo dell’Archivio Joe Colombo, la Williams Curved 1 del Museo della Macchina da Scrivere, che importata in Italia da Camillo Olivetti fu il pretesto della nascita dell’omonima società, il prototipo degli anni ’60 di una macchina per caffè ad uso domestico ideato da Achille Castiglioni per La Cimbali, e dal museo SAME il modellino del trattorino Universale 10 HP del 1948, che rappresentò un gioiello dell’industria italiana.
Negli incontri “Raccontare e raccontarsi, gli archivi narrati in un dialogo tra giovani autori e i curatori” si ha invece la possibilità di approfondire ulteriormente la conoscenza di 11 archivi-museo, attraverso i testi narrativi di giovani autori, che hanno conosciuto la vita di questi luoghi a seguito di un bando di residenza. Con questi testi, letti da due attori – Paola Albini e Antonio Ballardini – durante gli incontri, interagiranno i curatori, che presenteranno il proprio archivio e un “oggetto unico”. I testi sono raccolti in un volume che sarà disponibile nel corso dell’evento.
Gli spazi dell’Agorà, oltre ai talk, ospitano le due serate di “Design in video”, con importanti e curiose proiezioni storiche, interviste, video aziendali e pubblicità.
Appuntamento conclusivo del vivace weekend culturale è la presentazione del volume “Vogliamo ricostruire l’Italia”, realizzato ad aprile 2020 per il 75° anniversario della Liberazione, a cura dell’Archivio Giovanni Sacchi nella figura di Lodovico Gualzetti: una raccolta di poster ideati da giovani creativi in omaggio ai designer, ai grafici e agli architetti che hanno militato nella Resistenza e hanno subito persecuzioni.