Guardians of the departed
Una colonia di gatti sorveglia quotidianamente le tombe presenti nel Cimitero Acattolico di Roma. Discreti e attenti osservatori dei visitatori, sono qui da tempo immemore e ormai sono un’istituzione, tutelata e assistita.
Questo delizioso angolo di Roma, fuori dal trambusto e dal fracasso della città, è caro a molte persone che vivono qui.Il Cimitero è l’ultimo baluardo dei non Cattolici che,dal settecento ad oggi, visitarono la Città Eterna o che vi si stabilirono definitivamente. Qui riposano i poeti inglesi Keats e Shelly, lo scultore americano William Story ma anche persone meno note, tutte attratte dal “fascino fatale dell’Italia”,come sottolineato da Byron.
I visitatori che omaggiano gli illustri occupanti, non posso fare a meno di notare la silenziosa presenza dei gatti.Durante il vostro tragitto tra i cipressi e la ricca vegetazione, ne noterete la presenza costante a guardia delle tombe, acquattati tra i cespugli o spudoratamente distesi sul marmo fresco delle sculture a marcare il proprio territorio. In quanto animali territoriali infatti, ogni gatto ha adottato un pezzettino di terreno e se ne occupa con orgoglio, fornendo una fedele compagnia ai defunti e donando al contempo vita e vitalità al loro luogo di riposo.
La loro storia è strettamente legata a quella del cimitero. Sembra che la loro presenza in questo luogo coincida proprio con la sepoltura più antica, databile intorno alla metà del settecento; sono quindi gli ospiti più antichi del Cimitero e di conseguenza, meritano di diritto una dimora in questo posto.
Sfortunatamente, nel tempo, la popolazione felina di questaarea è cresciuta enormemente; la fitta vegetazione crea un rifugio sicuro per questi piccoli animali. Molti gatti che vivono qui oggi sono animali domestici abbandonati dai loro padroni o perché in attesa di cuccioli o perché di intralcio alle vacanze. In quanto animali domestici, molti non sono riusciti a sopravvivere alla strada e alla fame perché incapaci di riutilizzare il proprio istinto felino. Grazie ad un gruppo di volontari e all’attività costante di Matilde Talli, una donna generosissima, tutti i gatti possono contare su un valido sostegno. Quotidianamente infatti,i volontari prestano le proprie cure alla colonia, fornendo cibo e cure mediche.
Con questo impegno, si sta tentando di scongiurare altri decessi ma il lavoro è impegnativo. I volontari saranno ben felici di accettare il sostegno dei visitatori e di quanti sono sensibili al fascino di questi vigilantes a quattro zampe… e i gatti vi mostreranno il loro riconoscimento continuando a sorvegliare le tombe dei defunti e ad accogliere i visitatori con le loro fusa!
Il nostro viaggio alla riscoperta di Keats continua e ci conduce
Libera traduzione dell’autore di una parte del testo “Guardians of the departed” disponibile al pubblico all’interno del Cimitero e linkabile dal presente articolo. La traduzione non è puntuale ed è stata adattata alle esigenze dell’articolo.
Fonti e riferimenti:
– www.igattidellapiramide.it
– Cimitero Acattolico (http://www.cemeteryrome.it/)