Nel secondo semestre del 2019 dalle analisi del Gruppo Tecnocasa risulta che, tra chi appartiene alla fascia di età compresa tra 18 e 34 anni, il 39,1% ha scelto immobili in affitto e il 60,9% lo ha comprato. Il ribasso dei prezzi, avvenuto a partire dal secondo semestre del 2007 unito ai mutui più convenienti, ha determinato una maggior presenza di giovani tra gli acquirenti di casa. In particolare, rispetto al 2017, si registra un aumento della percentuale di chi ha acquistato casa nella fascia compresa tra 18 e 34 anni e che è passata da 56,9% a 60,9%.
Parliamo di una generazione che si è allontanata dall’idea del posto fisso per andare verso una maggiore mobilità sul territorio ma, nonostante questo, quando c’è l’apporto economico della famiglia tenta l’acquisto della casa. A conferma di questa tendenza, anche l’analisi sui mutui condotta sulla base di coloro che hanno acceso un finanziamento attraverso le agenzie Kìron ed Epicas: nel secondo semestre del 2019 il 35,3% è rappresentato da giovani di età compresa tra 18 e 34 anni.
Nella fascia di età compresa tra 18 e 34 anni le tipologie immobiliari più acquistate sono i trilocali (40,7%), a seguire le soluzioni indipendenti e semindipendenti (18,2%), a poca distanza dai bilocali (17,9%).
Prendendo in esame la composizione del nucleo familiare, risulta che il 64,7% degli acquirenti è rappresentato da coppie e coppie con figli, mentre il 35,3% è single.
Tra coloro che hanno optato per la locazione il 52,7% lo ha fatto per scelta abitativa, il 30,0% per motivi legati al lavoro ed il 17,4% per motivi di studio. È in aumento anche la percentuale di chi fa della locazione una scelta di vita, oltre che per impossibilità di acquistare.
Le tipologie più affittate da coloro che hanno un’età compresa tra 18 e 34 anni sono il bilocale (43,1%) ed il trilocale (30,8%). Il contratto di locazione predominante è quello a canone libero (45,7%), a seguire il transitorio (27,5% contro il 21,1% registrato a livello nazionale, a conferma della mobilità che caratterizza il target analizzato) ed infine quello a canone concordato (26,8%).